Liste d'attesa: FIMMG Brindisi, popolazione sia consapevole dei vincoli cui è soggetto il medico di famiglia

BRINDISI. I medici della FIMMG Brindisi, il più rappresentativo sindacato dei medici di famiglia, hanno affrontato e discusso le problematiche connesse alla gestione della sanità brindisina in un’assemblea tenutasi presso la sala dell’Ordine dei Medici di Brindisi. In particolare hanno dibattuto sulla inderogabile ed urgente necessità di riqualificare il territorio alla luce delle chiusure di alcuni ospedali della provincia.

Il segretario provinciale dott. Donato Monopoli ha espresso la solidarietà della categoria ai colleghi ospedalieri e del territorio che vivono un travagliato momento di riorganizzazione e gestione dei servizi sanitari per l’adozione del piano di rientro.

L’assemblea ha quindi affrontato lo spinoso problema delle liste d’attesa che subiranno un nuovo assetto organizzativo alla luce della delibera regionale dell’estate scorsa. Ci si è soffermati in particolare sui codici di priorità. “Ci preme”, ha affermato il dott. Monopoli, “che la popolazione sia consapevole dei vincoli cui è soggetto il medico di famiglia, specialista ed ospedaliero per evitare pressioni dall’utenza nei confronti dei medici, che mettono a rischio il rapporto fiduciario medico-paziente. Questo alla luce anche delle verifiche operate dagli organi di controllo”. Per una più esaustiva comprensione di tale adempimento, è stato precisato che il codice “U” “urgente”, apposto sulla ricetta, che prevede l’esecuzione dell’esame entro 72 ore, si riferisce esclusivamente a patologie acute di tale rilevanza e gravità che debbano essere gestite ambulatorialmente solo per evitare sovraffollamenti ai Pronto Soccorso. Proprio per tale motivo, l’utilizzo indiscriminato ed inappropriato di tale codice di priorità, comporterebbe il blocco del sistema e vanificherebbe lo spirito per il quale la delibera è stata adottata.

Nel corso dell’Assemblea si è inoltre evidenziato che la saturazione delle liste d’attesa è determinata anche dalle richieste di esami propedeutici per l’espletamento di altre indagini o visite, esami che esulano dai protocolli di sicurezza previsti dalle linee guide internazionali.

“In un momento di grande criticità ed in un contesto economico non certamente favorevole”, ha concluso il dott. Monopoli, “la FIMMG Brindisi si fa promotrice di un tavolo tecnico di discussione tra gli operatori del settore e i cittadini. Tale iniziativa, tesa all’interesse primario del cittadino ammalato, è stata già formalizzata al Commissario Straordinario dott.ssa Paola Ciannamea”. Il documento conclusivo dell’Assemblea è stato approvato all’unanimità.

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