di Nicola Zuccaro. Nella serata di Sabato 22 Ottobre 2011 con la cerimonia di chiusura presso il Cus Bari è calato il sipario sui Mondiali del canottaggio costiero. Bari con il suggestivo scenario del proprio Lungomare averebbe potuto offrire uno spettacolo ancor più gradevole sia per le condizioni meteo, non apparse ottimali, sia per la scarsa partecipazione del pubblico. Nella mattinata del sabato si è rilevata la presenza di curiosi che nel recitare il ruolo di passanti hanno mescolato una fugace curiosità con una fulminea indifferenza. Atteggiamento che non si è riscontrato per nulla sulle tribune posizionate sulla rotonda Diaz popolata da amici e parenti dei canottieri e dagli addetti ai lavori della specialità coi remi. Se il bilancio sulle acque è stato ricco e soddisfacente per i successi ottenuti in acqua, dalle presenze baresi non si può certo scrivere altrettanto per quello che riguarda la partecipazione del pubblico. Chissà! Fatto sta che i baresi continuano a testimoniare la propria indifferenza per eventi sportivi diversi dal calcio.
di Nicola Zuccaro. Nella serata di Sabato 22 Ottobre 2011 con la cerimonia di chiusura presso il Cus Bari è calato il sipario sui Mondiali del canottaggio costiero. Bari con il suggestivo scenario del proprio Lungomare averebbe potuto offrire uno spettacolo ancor più gradevole sia per le condizioni meteo, non apparse ottimali, sia per la scarsa partecipazione del pubblico. Nella mattinata del sabato si è rilevata la presenza di curiosi che nel recitare il ruolo di passanti hanno mescolato una fugace curiosità con una fulminea indifferenza. Atteggiamento che non si è riscontrato per nulla sulle tribune posizionate sulla rotonda Diaz popolata da amici e parenti dei canottieri e dagli addetti ai lavori della specialità coi remi. Se il bilancio sulle acque è stato ricco e soddisfacente per i successi ottenuti in acqua, dalle presenze baresi non si può certo scrivere altrettanto per quello che riguarda la partecipazione del pubblico. Chissà! Fatto sta che i baresi continuano a testimoniare la propria indifferenza per eventi sportivi diversi dal calcio.
