Morti sospette alla Bridgestone Bari: associazione si oppone ad archiviazione

BARI. Stamane l'associazione 'Osservatorio nazionale amianto' e la vedova di una delle presunte vittime, tramite gli avvocati Ezio Bonanni e Emanuela Sborgia, hanno presentato istanza di opposizione alla richiesta di archiviazione che la Procura di Bari ha inviato al gip sull'inchiesta sulle morti sospette all'interno della Bridgestone di Modugno.

Sempre oggi, la stessa associazione ha chiesto al procuratore generale, Antonio Pizzi, di avocare a se' l'inchiesta e di disporre un supplemento di indagini. Lo scorso giugno, la pm Patrizia Rautiis ha chiesto al gip l'archiviazione dell'inchiesta scattata nel 2006 per verificare la situazione ambientale della fabbrica di pneumatici che opera nella zona industriale di Bari.

La pm, difatti, non avrebbe trovato riscontri alle denunce delle associazioni e dei singoli operai che, nel corso degli anni si sono ammalati molti dei quali sono deceduti. I tre diversi consulenti che erano stati nominati dal magistrato per gli accertamenti non hanno trovato presenza di amianto nella fabbrica Bridgestone. Di conseguenza, non e' stato possibile individuare una connessione diretta tra le morti sospette e la sicurezza ambientale dell'azienda.

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