di Nicola Zuccaro. Ultimate le fatiche per le qualificazioni a Euro 2012 è tempo di bilanci e analisi per la Nazionale di calcio selezionata da Cesare Prandelli. I due recenti incontri disputati rispettivamente controla Serbia e l'Irlanda del Nord hanno evidenziato pur con due risultati diversi ma entrambe positivi ( un pareggio e una vittoria) che di questa Nazionale uno dei pilastri è il barese (Fant)Antonio Cassano. Per una volta, e senza voler fare alcun campanilismo come testata giornalistica pugliese, desideriamo promuovere un talento, un figlio della nostra amata Puglia. Per una volta, pur apprezzando la generosità di calciatori navigati del calibro di Buffo, Pirlo e Zambrotta per il recupero della simpatia verso i colori azzurri (a seguito del flop determinato dal Lippi Bis) si desidera focalizzare l'attenzione sull'apporto che il trentenne barese sta dando alla Nazionale di Prandelli. Fantantonio non solo segna (con la doppietta all'Irlanda del Nord ha, in tal senso lasciato, il segno) ma disegna. Sue alcune verticalizzazioni, suoi alcuni suggerimenti in diagonale o i tagli. Non pochi i suoi lanci, tanto dover rappresentare l'unica soluzione per rendere meno asfittico un attacco (come quello azzurro visto contro la Serbia) che fatica a raggiungere lo specchio della rete. Il suo non indifferente contributo pone la seguente domanda: quella di Prandelli è una Nazionale Cassano dipendente? Alle prossime amichevoli e ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina l'ardua risposta.
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