Ordinanza per la distribuzione dei sacchetti di plastica: alcune precisazioni

BARI. A seguito delle notizie riportate dalla stampa riguardo la decisione del TAR Puglia sull'ordinanza sindacale che regolamenta la distribuzione dei sacchetti di plastica per la spesa, è necessario fornire alcuni chiarimenti.
Innanzi tutto la decisione del TAR sospende solo in una parte il provvedimento comunale, quella che stabilisce, a partire dal 4 luglio, il divieto di distribuire sacchetti confezionati in materiali diversi dalle bioplastiche.
Possono quindi essere commercializzati anche sacchetti fatti delle plastiche tradizionalmente impiegate purché additivate (ad esempio con ECM, commercializzato dal ricorrente), a condizione però di riuscire a dimostrare inequivocabilmente un livello di biodegradabilità accettabile (almeno 50% a tre anni).
Tenuto conto che i divieti stabiliti dalle norme nazionali non determinano conseguenze concrete (sanzioni), l'Amministrazione comunale fa dunque salve le proprie decisioni, almeno fino alla decisione di merito del ricorso avverso l'ordinanza sindacale prevista per il prossimo marzo.
Con l'obiettivo - è opportuno ribadirlo - di far crescere i comportamenti ambientalmente sostenibili, riducendo la diffusione di sacchetti che vengono degradati nell'ambiente in tempi lunghissimi e rappresentano un ostacolo al corretto svolgersi dei processi di compostaggio cui occorre destinare i rifiuti organici.
La prospettiva, poi, è quella di evitare di impiegare sacchetti monouso per tornare alla "sporta" delle nostre mamme, riutilizzabile diverse volte, che non produce alcun rifiuto. L'alternativa vera dunque non è il sacchetto in bioplastica, in effetti più costoso, ma la borsa di tessuto (o anche di materiali plastificati) reimpiegabile.
In conclusione l'Amministrazione comunale, nel doveroso rispetto della decisione del TAR (cui farà seguire i necessari approfondimenti tesi a valutare eventuali modifiche e miglioramenti dell'ordinanza), procederà ad una verifica della rispondenza dei sacchetti ai requisiti di biodegradabilità.
Nei prossimi giorni l'Amministrazione comunale, in collaborazione con l'Amiu, procederà alla distribuzione gratuita di ecoshopper in tessuto prodotti dalla Cooperativa "Madeincarcere", costituita da detenute del carcere di Lecce.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto