"Ridateci i treni": la protesta tarantina ipotizza class action contro Trenitalia
di Dario Durante. La Provincia di Taranto si schiera ufficialmente contro Trenitalia e decide di reclamare pari dignità di trattamento ipotizzando anche una class action poiché «è stato negato o comunque seriamente compromesso il diritto alla mobilità da parte di una società privata ma con azionista pubblico».
Il 15 novembre, infatti, in una giornata di mobilitazione che è stata già ribattezzata “Ridateci i treni”, il presidente della Provincia Gianni Florido insieme a una nutrita delegazione di rappresentanti dei comuni di terra ionica, si recherà a Roma per incontrare il governo e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti con l’obiettivo di ripristinare i collegamenti ferroviari ingiustamente soppressi.
Gli utenti, infatti, hanno visto decimati i collegamenti con il capoluogo Bari e le tratte Taranto-Roma notturno (attualmente disponibile solo il venerdì da Roma e la domenica dal capoluogo ionico), l'Eurostar delle ore 6 e l’Intercity delle ore 9.40.
Il 15 novembre, infatti, in una giornata di mobilitazione che è stata già ribattezzata “Ridateci i treni”, il presidente della Provincia Gianni Florido insieme a una nutrita delegazione di rappresentanti dei comuni di terra ionica, si recherà a Roma per incontrare il governo e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti con l’obiettivo di ripristinare i collegamenti ferroviari ingiustamente soppressi.
Gli utenti, infatti, hanno visto decimati i collegamenti con il capoluogo Bari e le tratte Taranto-Roma notturno (attualmente disponibile solo il venerdì da Roma e la domenica dal capoluogo ionico), l'Eurostar delle ore 6 e l’Intercity delle ore 9.40.