TARANTO. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, ha affidato l'incarico a un perito per il completamento dell'esame su una macchia trovata nella Opel Astra station wagon, guidata solitamente da Cosima Serrano e sequestrata nelle ore successive all'arresto della donna ad Avetrana il 26 maggio scorso nell'ambito delle indagini sull'omicidio della nipote Sarah Scazzi di 15 anni. Il perito dovra' confrontare tracce di Dna prelevate dalla macchina. La perizia si svolgera' nel corso di un incidente probatorio.
Intanto e' iniziata stamane la quinta seduta dell'udienza preliminare del processo per il delitto della giovane. In questo momento e' in corso la requisitoria del pm inquirente Mariano Buccoliero. Seguira' l'intervento del procuratore aggiunto Pietro Argentino. Sono imputate 13 persone, coinvolte a vario titolo. Le principali protagoniste sono Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Entrambe sono presenti in aula stamane.
PM SI SOFFERMA SU ORARIO DELITTO - Si e' soffermato in particolare sull'orario dell'arrivo in via Deledda a casa Misseri, il 26 agosto del 2010, il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero, nel corso della requisitoria iniziata alle 9.45 e interrotta poco fa per una breve pausa, all'udienza preliminare davanti gup del Tribunale della citta' jonica, Pompeo Carriere, del processo per l'omicidio della 15enne di Avetrana.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la vittima sarebbe stata uccisa tra le 14, il momento in cui sarebbe arrivata nell'abitazione degli zii, e le 14.20. L'orario spiega in maniera stretta al luogo dell'omicidio che, per la Procura, sarebbe l'interno della casa e non il garage come sostenuto dallo zio di Sarah, Michele Misseri. Quest'ultimo, accusato solo di concorso in soppressione di cadavere, non e' presente in Aula stamane mentre lo sono sia Sabrina, la figlia, che Cosima Serrano, la moglie, entrambe accusate di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere.
Stando ad alcune indiscrezioni, il pm Buccoliero starebbe leggendo la richiesta di ordinanza di custodia cautelare a carico delle due donne dello scorso 26 maggio e avrebbe anche accennato alla questione del movente dell'omicidio. Gli inquirenti sostengono che alla base del delitto ci sarebbe una lite tra Sabrina e Sara scatenata dalla gelosia della prima relativa a un comune amico, Ivano Russo e ad alcune confidenze che Sabrina avrebbe fatto alla vittima il cui contenuto quest'ultimo avrebbe riferito ad altre persone. Il pm si e' soffermato anche sulla discussione fra le due giovani avvenuta la sera prima in un pub di Avetrana.
BOMBA CARTA IN GIARDINO MISSERI - Una bomba carta e' stata lanciata nel pomeriggio nel giardino della villa di via Deledda di Michele Misseri, mentre l'uomo era nella caserma dei carabinieri per il quotidiano obbligo di firma. L'ordigno ha causato solo la rottura di una fioriera vicino alla veranda.
Intanto e' iniziata stamane la quinta seduta dell'udienza preliminare del processo per il delitto della giovane. In questo momento e' in corso la requisitoria del pm inquirente Mariano Buccoliero. Seguira' l'intervento del procuratore aggiunto Pietro Argentino. Sono imputate 13 persone, coinvolte a vario titolo. Le principali protagoniste sono Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Entrambe sono presenti in aula stamane.
PM SI SOFFERMA SU ORARIO DELITTO - Si e' soffermato in particolare sull'orario dell'arrivo in via Deledda a casa Misseri, il 26 agosto del 2010, il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero, nel corso della requisitoria iniziata alle 9.45 e interrotta poco fa per una breve pausa, all'udienza preliminare davanti gup del Tribunale della citta' jonica, Pompeo Carriere, del processo per l'omicidio della 15enne di Avetrana.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la vittima sarebbe stata uccisa tra le 14, il momento in cui sarebbe arrivata nell'abitazione degli zii, e le 14.20. L'orario spiega in maniera stretta al luogo dell'omicidio che, per la Procura, sarebbe l'interno della casa e non il garage come sostenuto dallo zio di Sarah, Michele Misseri. Quest'ultimo, accusato solo di concorso in soppressione di cadavere, non e' presente in Aula stamane mentre lo sono sia Sabrina, la figlia, che Cosima Serrano, la moglie, entrambe accusate di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere.
Stando ad alcune indiscrezioni, il pm Buccoliero starebbe leggendo la richiesta di ordinanza di custodia cautelare a carico delle due donne dello scorso 26 maggio e avrebbe anche accennato alla questione del movente dell'omicidio. Gli inquirenti sostengono che alla base del delitto ci sarebbe una lite tra Sabrina e Sara scatenata dalla gelosia della prima relativa a un comune amico, Ivano Russo e ad alcune confidenze che Sabrina avrebbe fatto alla vittima il cui contenuto quest'ultimo avrebbe riferito ad altre persone. Il pm si e' soffermato anche sulla discussione fra le due giovani avvenuta la sera prima in un pub di Avetrana.
BOMBA CARTA IN GIARDINO MISSERI - Una bomba carta e' stata lanciata nel pomeriggio nel giardino della villa di via Deledda di Michele Misseri, mentre l'uomo era nella caserma dei carabinieri per il quotidiano obbligo di firma. L'ordigno ha causato solo la rottura di una fioriera vicino alla veranda.