di Luca Losito. Da qualche settimana per i residenti del quartiere Stadio la vita si è fatta più dura. Il dramma è l’insufficienza del bene più prezioso ed insostituibile in natura: l’acqua. Il tutto è stato causato dai lavori eseguiti dall’Acquedotto, la pressione dell’acqua si è abbassata spaventosamente ed è scattata la protesta.
Il consigliere comunale De Noia, portavoce del dissenso, recita in una nota: “A seguito di lavori eseguiti dall’Acquedotto pugliese nell’area antistante lo Stadio comunale circa 20 giorni fa, numerosi utenti residenti nella zona lamentano un notevole rallentamento della scorrevolezza dell’acqua. La causa sembra essere l’abbassamento di pressione nell’erogazione di acqua e che sta causando non pochi disagi. Una situazione insostenibile che speriamo possa essere risolta nel più breve tempo possibile”.
”Chiediamo - questo l'appello di De Noia all'Acquedotto Pugliese - che vengano ripristinate le condizioni esistenti antecedentemente all’esecuzione dei lavori, in modo che possa essere ristabilita la regolare fluidità dell’acqua che erogano i rubinetti. Non è sicuramente questo il modo per incentivare un uso più razionale dell’acqua. Le modalità per eliminare gli sprechi non dovrebbero mai collidere con la legittima aspettativa dei cittadini di poter godere del bene acqua in maniera libera, certa e sicura”.
Il consigliere comunale De Noia, portavoce del dissenso, recita in una nota: “A seguito di lavori eseguiti dall’Acquedotto pugliese nell’area antistante lo Stadio comunale circa 20 giorni fa, numerosi utenti residenti nella zona lamentano un notevole rallentamento della scorrevolezza dell’acqua. La causa sembra essere l’abbassamento di pressione nell’erogazione di acqua e che sta causando non pochi disagi. Una situazione insostenibile che speriamo possa essere risolta nel più breve tempo possibile”.
”Chiediamo - questo l'appello di De Noia all'Acquedotto Pugliese - che vengano ripristinate le condizioni esistenti antecedentemente all’esecuzione dei lavori, in modo che possa essere ristabilita la regolare fluidità dell’acqua che erogano i rubinetti. Non è sicuramente questo il modo per incentivare un uso più razionale dell’acqua. Le modalità per eliminare gli sprechi non dovrebbero mai collidere con la legittima aspettativa dei cittadini di poter godere del bene acqua in maniera libera, certa e sicura”.