Vendola a Bruxelles: non è vero che il Sud non sa spendere

BRUXELLES. Sull'andamento dell’utilizzo dei Fondi strutturali europei 2007-2013 in Puglia, il presidente della Regione Nichi Vendola, al suo arrivo alla sede della Commissione europea a Bruxelles, ha spiegato: «Ci pronunceremo il 31 ottobre e lo diremo il 31 dicembre». Nella capitale europea, per incontrare il Commissario Ue all’ambiente, Janez Potocnik, Vendola ha spiegato che la Puglia «tra le Regioni dell’obiettivo Ue “Convergenza” è quella che ha le performance migliori riuscendo a non andare in disimpegno. Siamo pancia a terra - ha detto - al lavoro, per raggiungere questi obiettivi». Vendola ne è sicuro: «Il miglioramento costante delle nostre performance - ha precisato - non è più messo in discussione da nessuno. A volte - ha proseguito - ci sono luoghi comuni anche insopportabili tipo, “il Sud non sa spendere”. Noi per esempio, sul terreno delle bonifiche abbiamo messo in campo, spendendo le risorse comunitarie, una bonifica che ‚ è un’assoluta eccellenza a livello mondiale: quella del sito inquinato di Manfredonia. Spendiamo e riusciamo a modificare - ha aggiunto - la qualità ambientale, la qualità infrastrutturale e la qualità della vita nei territori pugliesi. Ad esempio, con la spesa comunitaria riusciamo a sviluppare la rete idrica, la rete fognaria, la rete dei depuratori, e riusciamo a raggiungere standard di “civilizzazione” abbastanza significativi».

«Noi abbiamo delle procedure aperte che vengono da molto lontano e stiamo correndo, con un crono-programma, per evitare di andare in infrazione. Ma anche stiamo evitando che il rischio della fretta possa determinare degli sbagli nei cantieri e nelle cose concrete che dobbiamo fare», ha poi spiegato Vendola. Incontrando poi il commissario europeo all’ambiente Potocnik, Vendola ha illustrato i passaggi principali del parere di prospettiva approvato il 30 giugno scorso dal Comitato delle Regioni sul «ruolo degli enti locali e regionali nella promozione di una gestione sostenibile delle acque».

È un parere che noi auspichiamo possa influenzare notevolmente anche il futuro della normativa comunitaria - ha spiegato Vendola - illustrandone le linee guida, che vanno dall’introduzione del principio chi spreca paga, alle tariffe dei servizi idrici orientate sotto il profilo sociale ma anche ambientale. Il parere propone degli obiettivi in linea con la progettazione di Europa 2020: ossia entro il 2020 un 20% di risparmio della risorsa idrica, un 20% di riutilizzo (ad esempio per le falde e nelle attività agricole), e un 20% di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua». Dal canto suo il commissario Potocnik, «nell’apprezzare molto l’impegno personale ed europeo del presidente della Regione Puglia sul tema ambientale, lo ha incoraggiato a proseguire su questa strada» perché ha detto «gli enti locali e regionali possono giocare un ruolo essenziale nel percorso di definizione del Blueprint sull'acqua, previsto per novembre 2012, che ridefinirà in modo complessivo la normativa europea del settore».

Infine il commissario, «ha espresso grande interesse per le attività del presidente in ambito euro-mediterraneo, legando il tema della desertificazione e dei cambiamenti climatici a quello dei fenomeni migratori, considerati temi cruciali nel dibattito 2012 in vista della Conferenza di Rio de Janeiro (Rio +20) sullo sviluppo sostenibile». A gennaio infine, nella plenaria dell’Arlem (Assemblea euro-mediterranea degli enti locali e regionali) che si terrà a Bari, Vendola presenterà «un altro parere di prospettiva, sulla mutazione climatica e i processi di desertificazione». Il presidente della Regione ha poi invitato Potocnik a Bari per il Festival dei Parchi del Mediterraneo che si svolgerà nel gennaio prossimo insieme a Blue Print».

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