2 novembre: omaggi civili e militari al monumentale di Bari

di Nicola Zuccaro. Traffico automobilistico e pedonale in entrata e in uscita a ridosso della necropoli di Bari fino a tarda mattinata. Al cospetto di questo scenario sin dalle prime ore del mattino è stato tributato in occasione della solennità dei defunti del 2 Novembre il tradizionale omaggio religioso e floreale sulle tombe dei propri cari nei lunghi viali del Cimitero barese. Al centro di essa la Chiesa Madre sul cui sagrato è stata officiata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo di Bari mons. Francesco Cacucci. A seguire, la parte militare con le onoranze al monumento dei Caduti.
Baisizza, Isonzo, Pasubio alcuni dei luoghi nei quali i soldati baresi e pugliesi sacrificarono la loro vita durante il tragico primo conflitto mondiale. La marcia del Piave eseguita dalla banda della Terza Regione Aerea accompagnata dal "silenzio" e la benedizione di mons. Cacucci hanno preceduto l'omaggio al monumento dei Caduti di Nassirya periti il 12 Novembre 2003 ubicato al'ingresso della necropoli barese sia da parte delle autorità civili (in rappresentanza del Comune di Bari l'assessore Gennaro Palmiotti) che da parte di quelle militari. Un momento altrettanto toccante come il precedente e teso a impreziosire le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia integrate dagli onori militari resi del Battaglione di Interforze Armate.

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