Adp: interrogazione di De Leonardis a Minervini

BARI. “Procedere all’eliminazione della figura dell’amministratore unico dalla società Aeroporti di Puglia, e alla nomina, invece, di un consiglio di amministrazione composto dagli assessori ai Trasporti di ognuna delle amministrazioni provinciali pugliesi sedi di scali aeroportuali, operanti a titolo gratuito e in grado di garantire una reale conoscenza delle potenzialità e delle problematiche relative ai territori di riferimento. Una modifica in tal senso dello statuto della società AdP permetterebbe alla Regione Puglia, unico referente della società stessa, un sostanziale risparmio e un’azione veramente incisiva e in grado di stimolare lo sviluppo e la crescita di ognuna delle province pugliesi, in maniera equa e non sbilanciata, nell’esclusivo interesse delle comunità locali e con positive ricadute in termini economici, occupazionali, sociali e per l’immagine della regione intera”.
E’ la proposta di Giannicola De Leonardis, presidente della settima commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, formulata in un’interrogazione urgente a risposta scritta presentata stamane al presidente della Regione Nichi Vendola, al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e all’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini, mirata a far luce anche e soprattutto sulla notizia, riportata con ampio risalto dagli organi di informazione regionali e locali nei giorni scorsi, dell’uscita della società, a capitale interamente pubblico, da Confindustria Bari e da Confindustria Brindisi, e quindi indirettamente sul mancato ingresso in Confindustria Foggia e in Confindustria Taranto, “da tempo operanti nei rispettivi territori e punto di riferimento imprescindibili delle organizzazioni di categoria e del mondo dell’ associazionismo e dell’imprenditoria anche e soprattutto per le problematiche relative agli scali aeroportuali, e deliberatamente escluse dalle scelte dei vertici che non possono però essere arbitrarie e assolutamente discrezionali” sottolinea De Leonardis. Il quale chiede lumi in particolare a Minervini sull’assenso e sull’eventuale condivisione delle scelte operate in questi anni dai vertici di AdP, e sui tempi e sui costi anche di quest’ultima, discutibile operazione.

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