Aqp: Solero al Pd, basta con le passerelle

LECCE. Le soluzioni necessarie per uscire dalla “crisi dell’acqua” ed “evitare i tagli forzosi”, vanno ricercati attorno ad tavolo istituzionale. Il resto è solo propaganda.

Il consigliere comunale Vittorio Solero, rilancia la richiesta di un tavolo tecnico in prefettura, allargato alle autogestioni, ad AQP e IACP ed enti locali, oggi formalizzato al prefetto di Lecce.

Risulta inutile oggi, introdursi nei locali dell’AQP leccese e chiedere lumi. Questo è stato già fatto su richiesta del sindaco di Lecce e l’impegno assunto dall’ente regionale non è stato onorato. Non sono stati esibiti i documenti e le fatture richieste in quella sede, idonee a stabilire il giusto riparto tra le famiglie, oltre che la certezza del credito vantato.

Emblematico è il caso degli stabili di via Alessandria, dove i condomini per evitare la chiusura dell’acqua pagano una morosità di circa 23.000euro, riferite a due fatture che sul sito dell’AQP risulterebbero già onorate dall’IACP.

Abbiamo anche sciolto il nodo della faccenda. ACQ e IACP con un accordo del 2010 hanno inteso scaricare alle autogestioni, assenti durante la transazione, le morosità del 2007. Un periodo in cui le autogestioni non erano neanche costituite. I cittadini per evitare il taglio dell’acqua sono perciò costretti a pagare le fatture di un periodo in cui non solo non erano coperte da IACP o autogestioni, ma non vi era alcun contratto stipulato con AQP.

Il tavolo, che con forza richiedo, servirebbe proprio a ricercare una soluzione condivisa, rinegoziare la presunta morosità ed evitare la chiusura dell’acqua.

Chiedo al PD, nel caso in cui voglia essere propositivo e concreto, di unirsi alla battaglia, di la dai colori politici perché è il momento di tutelare insieme i diritti universali dei cittadini.
Abbandonate le passerelle, e chiediamo insieme al governo regionale, con il quale voi avete un rapporto privilegiato, di eliminare quella norma arcaica del regolamento idrico integrato che consente all’AQP la sospensione della fornitura idrica ad usi civili per morosità. E garantiamo il diritto di accesso minimo giornaliero. I crediti poi, saranno recuperati nelle forme e nei tempi previsti dal codice civile.

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