di Nicola Zuccaro. Giovedì 24 Novembre ore 15.20. Come un fulmine a ciel sereno è giunta nel corso del TBSport la telefonata del collega Leonardo Gaudio che ha anticipato l'uscita di un suo articolo nella mattinata di Venerdì 25 Novembre sulle pagine di Tuttosport sul futuro societario del Bari. Nel presentarne il contenuto, Gaudio ha informato che la trattativa tra l'As Bari e la Meleam si è avviata con una conclusione positiva in virtù dell'affiancamento della Baraldi Costruzioni Spa. L'Impresa di Costruzioni con Sede a Modena sarebbe affiancata da un analogo soggetto imprenditoriale barese consigliato dal sindaco di Bari e interessato a edificare sui suoli che circondano il San Nicola. Alla luce di questa rivelazione pur non essendo stata rivelata la denominazione dell'impresa è doveroso sottolineare che in tempi non sospetti il nostro giornale sostenne la tesi secondo la quale la "partita" per la futura proprietà del Bari si giocava intorno al San Nicola. L'interesse principale del futuro acquirente era quello di verificare non tanto la convenienza che avrebbe potuto riscuotere il rilevamento o l'acquisto dell'As Bari quanto, piuttosto, cosa avrebbe potuto fruttare un affare intorno all'Astronave. Una motivazione che se confermata nei fatti inerenti gli sviluppi della trattativa indicherà alla luce del consiglio dato dal Primo Cittadino circa l'innominabile impresa barese che il Comune di Bari avrà recitato un ruolo di primissimo piano nel cambio societario. Come più volte evidenziato dai suoi massimi dirigenti il San Nicola è una struttura che grava pesantemente sulle casse comunali e disfarsene vendendolo ad un acquirente affidabile sarà come togliersi un dente. Noi del Giornale di Puglia riscriviamo che la partita per il futuro societario dell'As Bari si gioca intorno allo Stadio San Nicola.
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