Banche centrali in azione, vola Piazza Affari: +4,4%

ROMA. Le borse europee chiudono in rally e brindano alla decisione delle banche centrali dei paesi avanzati di tagliare di 50 punti base il costo delle operazioni di swap in dollari per per evitare una crisi di liquidita' del sistema finanziario. A Londra l'indice Ftse 100 sale del 2,93% a 5.493,23 punti. A Milano il Ftse Mib avanza del 4,38% a 15.268,66 punti e a Francoforte il Dax sale del 4,98% a 6.088,84 punti. In rialzo del 3,5% Madrid e del 3,17% Lisbona.
Chiusura di seduta in forte rialzo per la Borsa valori, che in linea con gli altri mercati europei sottolinea in questo modo l'intervento delle principali banche centrali per evitare una crisi di liquidita'.
L'indice Ftse Mib segna cosi' un +4,38% finale tornando sopra quota 15.000, a 15.268 punti. All Share a +4,31%.
Grandi protagoniste le banche, bene anche Finmeccanica e gruppo Fiat.
Piazza Affari mette a segno un altro corposo recupero dopo quello di lunedi, approfittando dell'attivismo delle banche centrali. Dapprima e' stata quella cinese a sorprendere tutti decidendo di tagliare, per la prima volta in tre anni, di 50 punti base i requisiti di riserva per gli istituti di credito.

Nel primo pomeriggio la Bce, insieme alla Fed e alle banche centrali di Giappone, Inghilterra, Canada e Svizzera, hanno tagliato, pure di mezzo punto percentuale, il tasso per le operazioni swap in dollari; la decisione, intesa a iniettare liquidita' nel sistema bancario, da giorni alle prese con difficolta' di finanziamento, ha ridato immediatamente fiducia ai mercati azionari che hanno reagito compatti con forti guadagni. Altre notizie positive sono poi venute dal fronte macroeconomico, con dati Usa favorevoli sulla crescita degli occupati nel settore privato a novembre. Bene anche l'indice Pmi di Chicago.

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