di Nicola Zuccaro. La Fiera del Levante, l'Università, il vecchio Caffè Scaturchio, la Basilica di San Nicola, lo stadio dedicato al Santo di Myra, il Della Vittoria e, dulcis in fundo, il Teatro Petruzzelli. È in una costola di quest'ultimo, e precisamente presso il Circolo Unione, che nella serata di Giovedì 17 Novembre questi luoghi della Città di Bari sono stati "letti" attraverso le poesie e le pagine scritte da alcuni dei più noti poeti e scrittori dialettali della nostra città, tra i quali Giovanni Panza, funzionario del Ministero dell’Agricoltura, autore dei volumi “La checine de nononne” e “La uerre de Troia”. Anche il commediografo e scrittore Domenico Triggiani ha avuto un posto d’onore nella serata. Per quest'ultimo a testimoniare la sua produzione poetica è stata la moglie Rosa Lettini, che ha letto, assieme a Felice Alloggio, attore e commediografo, alcuni testi dialettali. Citato anche lo storico Vito Antonio Melchiorre. Anche Emanuele Battista e Peppino Zaccaro hanno declamato loro poesie.
Il dott. Giacomo Tomasicchio, vice presidente del Circolo della Vela ha salutato gli ospiti, dicendosi lieto di aver dedicato una serata dedicata alle Baresità, soprattutto a quelle del giornalista e scrittore Vittorio Polito, una delle firme di questo Giornale di Puglia, che ha pubblicato ben due libri sulla baresità con l’editore Levante.
La nostra testata è stata citata da Polito, in apertura della conferenza, assieme agli altri quotidiani baresi. come patrimonio di quella baresità che in ossequio al passato guarda al futuro della Città di Bari, partendo dal presente, che è anche il teatro dialettale coi contributi di Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Vito Signorile, Gianni Ciardo ecc., una ricostruzione storica che passa attraverso gli scritti di Francesco Saverio Abbrescia, Vito Maurogiovanni, Lorenzo Gentile, Vito Antonio Melchiorre. Baresità intesa anche non solo come l'insieme delle tradizioni enogastronomiche ma soprattutto di quelle relative alla cultura (pittura, scultura), citando quindi i fratelli Spizzico, Gennaro Picinni, Mario Piergiovanni, Anna Maria Di Terlizzi, Carlo Fusca.
Ha diretto egregiamente la serata Francesco De Martino, professore ordinario di Letteratura greca e responsabile scientifico del Laboratorio di Mitologia del Dipartimento di Tradizione e Fortuna dell’Antico dell’Università degli Studi di Foggia, che nel corso dell’evento ha fatto un lungo excursus sulle baresità di Vittorio Polito e di quelle di Giovanni Panza, di Vito Maurogiovanni e di Domenico Triggiani.
Il duo pianistico Alessandra e Delia Stallone, attraverso un bel gioco di sensazioni per l’udito, ha egregiamente allietato il pubblico con le gradevoli musiche del compositore e pianista tedesco Moritz Moszkowski (1854-1925), tratti da “Danze spagnole” op. 12, riscuotendo un gran successo personale.
Il dott. Giacomo Tomasicchio, vice presidente del Circolo della Vela ha salutato gli ospiti, dicendosi lieto di aver dedicato una serata dedicata alle Baresità, soprattutto a quelle del giornalista e scrittore Vittorio Polito, una delle firme di questo Giornale di Puglia, che ha pubblicato ben due libri sulla baresità con l’editore Levante.
La nostra testata è stata citata da Polito, in apertura della conferenza, assieme agli altri quotidiani baresi. come patrimonio di quella baresità che in ossequio al passato guarda al futuro della Città di Bari, partendo dal presente, che è anche il teatro dialettale coi contributi di Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Vito Signorile, Gianni Ciardo ecc., una ricostruzione storica che passa attraverso gli scritti di Francesco Saverio Abbrescia, Vito Maurogiovanni, Lorenzo Gentile, Vito Antonio Melchiorre. Baresità intesa anche non solo come l'insieme delle tradizioni enogastronomiche ma soprattutto di quelle relative alla cultura (pittura, scultura), citando quindi i fratelli Spizzico, Gennaro Picinni, Mario Piergiovanni, Anna Maria Di Terlizzi, Carlo Fusca.
Ha diretto egregiamente la serata Francesco De Martino, professore ordinario di Letteratura greca e responsabile scientifico del Laboratorio di Mitologia del Dipartimento di Tradizione e Fortuna dell’Antico dell’Università degli Studi di Foggia, che nel corso dell’evento ha fatto un lungo excursus sulle baresità di Vittorio Polito e di quelle di Giovanni Panza, di Vito Maurogiovanni e di Domenico Triggiani.
Il duo pianistico Alessandra e Delia Stallone, attraverso un bel gioco di sensazioni per l’udito, ha egregiamente allietato il pubblico con le gradevoli musiche del compositore e pianista tedesco Moritz Moszkowski (1854-1925), tratti da “Danze spagnole” op. 12, riscuotendo un gran successo personale.