di Nicola Zuccaro. Verona 22, Bari 20. Queste le posizioni di classifica invertitesi al triplice fischio del sig. Pinzani. Al 37' della ripresa il gialloblu Abbate nel raccogliere un cross proveniente dalla sua sinistraha insaccato sulla linea di porta agevolato da una difesa sguarnita. Il reparto arretrato deficitario per l'infortunio occorso pochi minuti prima a Borghese ha confermato di essere in affanno a seguito del pressing alto praticato sin dal primo tempo dagli uomini di Mandorlini. Quest'ultimo ha disposto bene gli Scaligeri che, applicando la gabbia difensiva, hanno impedito ai galletti di saltare l'uomo. L'innesto di Nicola Bellomo non
è stato sufficiente per dare quella necessaria spinta in avanti come contrariamente mostrato dal Verona. Si è rivisto il Bari opposto al Pescara. Una squadra sfilacciata e capace di concedere agli ospiti di turno non pochi palloni a centrocampo. Non è mancata la generosità dei galletti durante i 5' di recupero concessi dal quarto uomo. E' mancata la fortuna per concludere a rete (come in apertura con il rientrante di Caputo)
per ottenere quantomeno un pareggio che - a detta del non esiguo pubblico che ha popolato gli spalti del San Nicola - sarebbe stato il risultato più giusto. A pensarla così anche mister Torrente in sala stampa per il post-partita di un incontro che macchiato dai fischi dei veronesi durante il minuto di raccoglimento per le vittime di Genova ha lasciato molto a desiderare quanto a civiltà sulle gradinate dell'Astronave.
