Bersani: serve una manovra equa e poco recessiva

ROMA. "Stiamo vivendo una contraddizione micidiale: mentre discutiamo giustamente di una necessaria disciplina dei bilanci dei singoli Paesi, noi non abbiamo una garanzia collettiva a tutela dell'Europa. La manovra del governo dovrebbe essere equa e con un impatto recessivo minimo, se punta solo sul rigore l'Europa va a sbattere". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani in un'intervista al Messaggero.
"Il Pd sarebbe l'unico partito a poter tirare per la giacca Monti, perche' siamo i soli che dicono da tre anni che il Paese va incontro a guai seri, ma non lo faremo. Io sono per dare tempo - sottolinea Bersani - ad un governo che si insedia dopodiche' i provvedimenti hanno una loro urgenza e una loro incisività. Serve una manovra che abbia il minimo impatto recessivo. Noi partiamo con le nostre proposte, le risorse vanno ricercate laddove c'è stato meno disturbo - continua il leader democratico - e quindi pensiamo ad un'imposta sui grandi patrimoni immobiliari, un'azione credibile sull'evasione fiscale; siamo molto prudenti, invece, su provvedimenti che riguardino l'Iva perchè l'Italia è un Paese in cui l'effetto inflazionistico è rilevantissimo.

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