BARI. La Procura di Bari ha aperto un nuovo fascicolo d'indagine sulla Bridgestone, dopo la richiesta di archiviazione dell'inchiesta avviata nel 2007. Il nuovo procedimento, di cui sono titolari il procuratore aggiunto Annamaria Tosto e il sostituto Teresa Iodice, riguarda nuove denunce, una decina, giunte alla Procura negli ultimi mesi: si tratta di ex lavoratori, o loro familiari, dello stabilimento della gomma, nella zona industriale di Bari, che sono morti o si sono ammalati di tumore e asbestosi, una malattia legata alla contaminazione da amianto e altre sostanze chimiche
Il fascicolo e' stato aperto dal pm Teresa Iodice e del procuratore aggiunto Anna Maria Tosto. Non ci sono indagati ma si ipotizza il reato di omicidio colposo. E' la seconda inchiesta che viene avviata sulla Bridgestone: la prima risale al 2006 e fu coordinata dalla pm Patrizia Rautiis, ma si e' conclusa con una richiesta di archiviazione sulla quale il gip non si e' ancora espresso. La pm non avrebbe trovato riscontri alle denunce delle associazioni e dei singoli operai che, nel corso degli anni, si sono ammalati e molti sono deceduti.
Il fascicolo e' stato aperto dal pm Teresa Iodice e del procuratore aggiunto Anna Maria Tosto. Non ci sono indagati ma si ipotizza il reato di omicidio colposo. E' la seconda inchiesta che viene avviata sulla Bridgestone: la prima risale al 2006 e fu coordinata dalla pm Patrizia Rautiis, ma si e' conclusa con una richiesta di archiviazione sulla quale il gip non si e' ancora espresso. La pm non avrebbe trovato riscontri alle denunce delle associazioni e dei singoli operai che, nel corso degli anni, si sono ammalati e molti sono deceduti.