BRINDISI. Rafforzamento delle attivita' della base Onu a Brindisi e avvio di un tavolo di concertazione con le istituzioni locali per la condivisione del percorso in atto. Sono queste le principali novita' emerse dall'incontro che si e' svolto nel primo pomeriggio nella sede romana della Regione Puglia in via Barberini tra il presidente Nichi Vendola, l'Under Secretary general Susana Malcorra, capo del Dipartimento delle Nazioni Unite per il sostegno logistico alle operazioni di pace e i rappresentanti del Ministero degli esteri italiano.
Nel corso dell'incontro la rappresentante dell'Onu ha informato Vendola della sottoscrizione di un 'addendum' tra Onu e Ministero della Difesa italiano (siglato in mattinata) che rappresenta l'ultimo atto di un processo che prevede il rafforzamento delle attivita' della base Onu a Brindisi, attraverso pero' una serie specifica di impegni. E cioe', l'implementazione di nuove funzioni, il rafforzamento di circa 100 unita' lavorative (in parte attraverso trasferimenti dall'estero e in parte attraverso assunzioni da effettuarsi in loco) e la riduzione e la concentrazione dell'area territoriale della base Onu di Brindisi, con restituzione al demanio militare di parte delle aree demaniali attualmente in concessione. Questo percorso sara' validato dall'assemblea generale dell'Onu.
Nel corso dell'incontro la rappresentante dell'Onu ha informato Vendola della sottoscrizione di un 'addendum' tra Onu e Ministero della Difesa italiano (siglato in mattinata) che rappresenta l'ultimo atto di un processo che prevede il rafforzamento delle attivita' della base Onu a Brindisi, attraverso pero' una serie specifica di impegni. E cioe', l'implementazione di nuove funzioni, il rafforzamento di circa 100 unita' lavorative (in parte attraverso trasferimenti dall'estero e in parte attraverso assunzioni da effettuarsi in loco) e la riduzione e la concentrazione dell'area territoriale della base Onu di Brindisi, con restituzione al demanio militare di parte delle aree demaniali attualmente in concessione. Questo percorso sara' validato dall'assemblea generale dell'Onu.