di Nicola Zuccaro. E' tempo di voltar pagina per il Bari. Non è stata ancora smaltita la rabbia per l'eliminazione al foto-finish nei sedicesimi della Tim Cup da parte del Genoa e i Galletti sono chiamati a proseguire il cammino del campionato onorando un'altra trasferta in quel di Ascoli nella serata di Lunedì 28 Novembre alle ore 20.45.
Al Del Duca, il Bari troverà una compagine che pur essendo l'attuale fanalino di coda della B, a causa della pesante penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva, scenderà in campo tutt'altro che rassegnata. C'è da interrompere il digiuno di vittorie casalinghe per i marchigiani che mostrano segnali di guarigione a seguito della cura di mister Silva come testimoniato dall'ultimo successo esterno a Livorno per 1-0. Pur priva di Romeo, Andelkovic e di Filippo Boniperti (nipote d'Arte del mitico Giampiero), l'Ascoli vanta una coppia offensiva rispettabile composta dal giovane papa Waigo e dal longevo Soncin. Il suo cognome in passato è stato più volte accostato ad un Bari al quale una punta di spessore come l'attuale ascolano avrebbe fatto comodo. Invece, al Del Duca, Torrente tornerà a schierare il tandem Marotta - Caputo. L'altamurano assente all'appuntamento con il goal dall'1-0 in quel di Grosseto lo scorso 1 Novembre verrà supportato dal tonico Rivas visto contro il Genoa e da un centrocampo che vede il ballottaggio fra De Falco e Bellomo per una maglia da titolare. Nel reparto di regia ci sarà , probabilmente, spazio anche per Galano sia in virtù della buona impressione suscitata Giovedì 24 in Tim Cup che per l'assenza di Defendi. Problemi di abbondanza Torrente li incontrerà in difesa per la cui linea da disegnare dovrà affidarsi ad un parco composto da Garofalo, Ceppitelli, Claiton, Borghese, Polenta, dal Primavera Di Noia e dall'Under 21 Crescenzi. Arbitrerà la terna composta da Mariani, Schernone, Vivenzi. Orsato il quarto uomo.
Al Del Duca, il Bari troverà una compagine che pur essendo l'attuale fanalino di coda della B, a causa della pesante penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva, scenderà in campo tutt'altro che rassegnata. C'è da interrompere il digiuno di vittorie casalinghe per i marchigiani che mostrano segnali di guarigione a seguito della cura di mister Silva come testimoniato dall'ultimo successo esterno a Livorno per 1-0. Pur priva di Romeo, Andelkovic e di Filippo Boniperti (nipote d'Arte del mitico Giampiero), l'Ascoli vanta una coppia offensiva rispettabile composta dal giovane papa Waigo e dal longevo Soncin. Il suo cognome in passato è stato più volte accostato ad un Bari al quale una punta di spessore come l'attuale ascolano avrebbe fatto comodo. Invece, al Del Duca, Torrente tornerà a schierare il tandem Marotta - Caputo. L'altamurano assente all'appuntamento con il goal dall'1-0 in quel di Grosseto lo scorso 1 Novembre verrà supportato dal tonico Rivas visto contro il Genoa e da un centrocampo che vede il ballottaggio fra De Falco e Bellomo per una maglia da titolare. Nel reparto di regia ci sarà , probabilmente, spazio anche per Galano sia in virtù della buona impressione suscitata Giovedì 24 in Tim Cup che per l'assenza di Defendi. Problemi di abbondanza Torrente li incontrerà in difesa per la cui linea da disegnare dovrà affidarsi ad un parco composto da Garofalo, Ceppitelli, Claiton, Borghese, Polenta, dal Primavera Di Noia e dall'Under 21 Crescenzi. Arbitrerà la terna composta da Mariani, Schernone, Vivenzi. Orsato il quarto uomo.
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