MILANO. E' terminato alle 8.35 con esito positivo l'intervento per sanare la malformazione cardiaca che sabato sera ha causato un ictus ischemico all'attaccante del Milan Antonio Cassano. L'intervento è stato eseguito al Policlinico di Milano, dove il calciatore è ricoverato. (leggi anche: L'augurio di pronta guarigione di Introna)
A operare il giocatore di Bari vecchia e' Mario Carminati, primario di cardiologia del policlinico San Donato, che per l'occasione opera 'in trasferta', perche' i medici hanno valutato che fosse piu' semplice che trasferire l'attaccante.
L'OPERAZIONE - L'attaccante del Milan sta bene, riposa e sara' dimesso tra domenica e lunedi' dopo una serie di controlli; quindi dovra' fare dalle 3 alle 5 settimane di riposo assoluto e dopo potra' riprendere gli allenamenti, ma evitando partitelle e altri esercizi di contatto. Cassano poi dovra' sottoporsi ad almeno 3 o 4 mesi di terapia con antiaggreganti e dopo la cura potra' riprendere a giocare.
Ad affiancare Carminati nell'operazione, con la chiusura di un piccolo 'foro' tra gli atrii destro e sinistro del cuore di Cassano attraverso l'inserimento di un 'ombrellino' che ha riempito il forame ovale pervio (questo il nome tecnico della malformazione), il direttore del reparto di Neurologia del Policnico di Milano, Nereo Bresolin, il primo a raggiungere la diagnosi, e Gian Battista Danzi, responsabile del reparto di Cardiologia dello stesso ospedale. Presente anche il responsabile medico del Milan, Rodolfo Tavana. Carminati e' considerato uno dei piu' grandi esperti europei del settore, con una fama legata anche a un'operazione effettuata vent'anni fa a Londra, quando per primo interveni' sul cuore di una bambina che doveva ancora nascere. L'operazione come da programma e' iniziata verso le 7:30 ed e' terminata alle 8:35, come riferisce il Milan sul suo sito, dove e' scritto anche: "tutto e' andato bene".
A operare il giocatore di Bari vecchia e' Mario Carminati, primario di cardiologia del policlinico San Donato, che per l'occasione opera 'in trasferta', perche' i medici hanno valutato che fosse piu' semplice che trasferire l'attaccante.
L'OPERAZIONE - L'attaccante del Milan sta bene, riposa e sara' dimesso tra domenica e lunedi' dopo una serie di controlli; quindi dovra' fare dalle 3 alle 5 settimane di riposo assoluto e dopo potra' riprendere gli allenamenti, ma evitando partitelle e altri esercizi di contatto. Cassano poi dovra' sottoporsi ad almeno 3 o 4 mesi di terapia con antiaggreganti e dopo la cura potra' riprendere a giocare.
Ad affiancare Carminati nell'operazione, con la chiusura di un piccolo 'foro' tra gli atrii destro e sinistro del cuore di Cassano attraverso l'inserimento di un 'ombrellino' che ha riempito il forame ovale pervio (questo il nome tecnico della malformazione), il direttore del reparto di Neurologia del Policnico di Milano, Nereo Bresolin, il primo a raggiungere la diagnosi, e Gian Battista Danzi, responsabile del reparto di Cardiologia dello stesso ospedale. Presente anche il responsabile medico del Milan, Rodolfo Tavana. Carminati e' considerato uno dei piu' grandi esperti europei del settore, con una fama legata anche a un'operazione effettuata vent'anni fa a Londra, quando per primo interveni' sul cuore di una bambina che doveva ancora nascere. L'operazione come da programma e' iniziata verso le 7:30 ed e' terminata alle 8:35, come riferisce il Milan sul suo sito, dove e' scritto anche: "tutto e' andato bene".