BARI. “La levata di scudi di alcuni pseudo - ambientalisti contro la mia proposta di legge sugli ulivi secolari, è a dir poco incomprensibile: negli ultimi tre anni migliaia di ulivi sono stati letteralmente buttati per far posto ad impianti eolici e fotovoltaici e non mi sembrato che nessuno gridasse allo scandalo. Oggi che io mi limito a chiedere tempi certi per le risposte (positive o negative) alle richieste di spostamento degli ulivi, c’è quasi una rivolta”.
E’ il commento del vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione, Massimo Cassano, firmatario della Pdl sulla tutela e valorizzazione degli ulivi secolari.
“La Legge in vigore – aggiunge Cassano – non ha impedito lo scempio di vere e proprie opere d’arte, i nostri ulivi, espiantati e chissà se mai piantati altrove, per lascare il posto (e purtroppo il paesaggio) e pale eoliche e pannelli fotovoltaici, con buona pace degli stessi ambientalisti che oggi gridano allo scandalo. La mia Proposta chiede solo una cosa: inserire nella Legge in vigore un termine di 60 giorni entro il quale l’Amministrazione deve rispondere si o no (quindi non per forza si) alle richieste di espianti con annessi spostamenti degli ulivi secolari. Un semplice atto di buon senso amministrativo verso chi presenta quelle richieste. Ciò ovviamente non significa che si voglia il cemento al posto degli ulivi, anzi… La sensazione – conclude Cassano – è che la sinistra, spalleggiata dagli ambientalisti a corrente alternata, cerchi un capro espiatorio politico per coprire i disastri e gli scempi che proprio la Legge regionale attualmente in vigore ha consentito fino ad oggi”.
E’ il commento del vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione, Massimo Cassano, firmatario della Pdl sulla tutela e valorizzazione degli ulivi secolari.
“La Legge in vigore – aggiunge Cassano – non ha impedito lo scempio di vere e proprie opere d’arte, i nostri ulivi, espiantati e chissà se mai piantati altrove, per lascare il posto (e purtroppo il paesaggio) e pale eoliche e pannelli fotovoltaici, con buona pace degli stessi ambientalisti che oggi gridano allo scandalo. La mia Proposta chiede solo una cosa: inserire nella Legge in vigore un termine di 60 giorni entro il quale l’Amministrazione deve rispondere si o no (quindi non per forza si) alle richieste di espianti con annessi spostamenti degli ulivi secolari. Un semplice atto di buon senso amministrativo verso chi presenta quelle richieste. Ciò ovviamente non significa che si voglia il cemento al posto degli ulivi, anzi… La sensazione – conclude Cassano – è che la sinistra, spalleggiata dagli ambientalisti a corrente alternata, cerchi un capro espiatorio politico per coprire i disastri e gli scempi che proprio la Legge regionale attualmente in vigore ha consentito fino ad oggi”.
Tags
Politica