CERIGNOLA (FG). Trova più di 60 reperti archeologici di inestimabile valore nel suo fondo agricolo e chiama subito i carabinieri per consegnarli. E' accaduto a Cerignola dove un uomo, mentre arava il suo podere, si è accorto che, a circa due metri di profondità, il terreno nascondeva tre tombe a 'grotticella', così chiamate perché scavate direttamente nella roccia. In una delle tre stanze funebri era ancora conservata la lastra di chiusura, mentre nelle altre era visibile il corridoio d'accesso.
TOMBA DI BIMBO - Trovati anche numerosi vasetti in miniatura indicanti che una delle tre tombe sarebbe appartenuta ad un bambino. In un'altra tomba, invece, potrebbe essere stata sepolta una donna, data la presenza cospicua di ceramica da fuoco, vasellame tipicamente femminile. Di notevole importanza anche i frammenti di un netta orecchie in ferro e di una spugnetta metallica (Strigile) utilizzata per rimuovere una mistura di olio e sabbia, che i gladiatori usavano spalmarsi addosso prima dei combattimenti. I reperti possono essere datati tra il IV e il III secolo avanti Cristo.
RILEVANZA DELLA SCOPERTA - Questa scoperta ha permesso di acquisire importanti informazioni sull'area di Cerignola, interessata finora da rinvenimenti sporadici. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bari avevano denunciato tre persone perché sorprese a scavare nella zona dove un tempo sorgeva l'antica città di Arpi, alla ricerca di reperti da rivendere sul mercato clandestino.
TOMBA DI BIMBO - Trovati anche numerosi vasetti in miniatura indicanti che una delle tre tombe sarebbe appartenuta ad un bambino. In un'altra tomba, invece, potrebbe essere stata sepolta una donna, data la presenza cospicua di ceramica da fuoco, vasellame tipicamente femminile. Di notevole importanza anche i frammenti di un netta orecchie in ferro e di una spugnetta metallica (Strigile) utilizzata per rimuovere una mistura di olio e sabbia, che i gladiatori usavano spalmarsi addosso prima dei combattimenti. I reperti possono essere datati tra il IV e il III secolo avanti Cristo.
RILEVANZA DELLA SCOPERTA - Questa scoperta ha permesso di acquisire importanti informazioni sull'area di Cerignola, interessata finora da rinvenimenti sporadici. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bari avevano denunciato tre persone perché sorprese a scavare nella zona dove un tempo sorgeva l'antica città di Arpi, alla ricerca di reperti da rivendere sul mercato clandestino.