di Giuseppe Defeudis. Al Festival Internazionale del Film di Roma è andata in scena la prima proiezione nazionale del documentario celebrativo della prima attrice italiana che ha rivolto le sue fatiche al trasformismo e alla comicità : Franca Valeri (“Luci del varietà ” di Fellini, “Villa Borghese” di De Sica e Franciolini, “Un eroe dei nostri tempi” di Monicelli).
Brillantemente seguita da Sabrina Guzzanti, Franca Valeri è stata inserita in un documentario che racconta della sua vita artistica e soprattutto della sua vita attuale, ancora frenetica e piena di mille idee alla veneranda età di 91 anni. Si racconta, infatti, di come abbia iniziato a muovere i primi passi a teatro, affianco a quello che, di lì a qualche anno, sarà insignito del Premio Nobel per la Letteratura: Dario Fo; si passa da un consiglio ad un attore su come effettuare una scena di un opera teatrale ad un invito alla protesta contro la chiusura del TeatroValle di Roma. Uno spaccato di vita di una donna che, ancora oggi, ha ancora tanto da dire e da insegnare, soprattutto alle nuove generazioni, meritevoli di una guida in un contesto sociale che li sta lasciando allo sbando.
Un duetto giocato con ironia, ma con grande serietà , quello tra la Valeri e la Guzzanti, che lascia lo spettatore italiano fiero di una donna così forte e così geniale, non a caso si parla di Franca, la prima!
Brillantemente seguita da Sabrina Guzzanti, Franca Valeri è stata inserita in un documentario che racconta della sua vita artistica e soprattutto della sua vita attuale, ancora frenetica e piena di mille idee alla veneranda età di 91 anni. Si racconta, infatti, di come abbia iniziato a muovere i primi passi a teatro, affianco a quello che, di lì a qualche anno, sarà insignito del Premio Nobel per la Letteratura: Dario Fo; si passa da un consiglio ad un attore su come effettuare una scena di un opera teatrale ad un invito alla protesta contro la chiusura del TeatroValle di Roma. Uno spaccato di vita di una donna che, ancora oggi, ha ancora tanto da dire e da insegnare, soprattutto alle nuove generazioni, meritevoli di una guida in un contesto sociale che li sta lasciando allo sbando.
Un duetto giocato con ironia, ma con grande serietà , quello tra la Valeri e la Guzzanti, che lascia lo spettatore italiano fiero di una donna così forte e così geniale, non a caso si parla di Franca, la prima!