Corteo a Bari contro la crisi: studenti e precari, vogliamo cambiamento

BARI. Circa mille persone hanno partecipato stamani al corteo organizzato a Bari nella giornata mondiale dello studente e in concomitanza con lo sciopero di Cub e Cobas.
Al suono di tamburi, i precari e i ragazzi - con i volti colorati - sono partiti da piazza Umberto, percorrendo poi via Dante e Corso Vittorio Emanuele, via De Rossi, per concludere la manifestazione in Piazza Cesare Battisti.
''Vogliamo 'Profumo' di cambiamento'', c'era scritto su uno striscione e su un altro: ''Il sapere ci rendera' liberi'' e ancora: ''Ribellarsi e' giusto''.

STUDENTI IN PIAZZA IN 60 CITTA' - Studenti in piazza, insieme a Cobas-Cub, in oltre 60 città per protestare contro la crisi e il nuovo governo. Momenti di tensione e qualche carica si sono registrati durante il corteo a Milano. Ancora una volta obiettivo dei manifestanti sono state le vetrine delle banche, simbolo della crisi finanziaria. Imbrattate diverse sedi bancarie. Intorno alle 11 un gruppo di studenti, armati di scudi di plastica, ha tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine posizionate all'angolo tra corso Italia e via Molino delle Armi. Il tentativo di raggiungere l'Università Bocconi è stato impedito dagli agenti che hanno risposto con una carica. Il corteo sta proseguendo ora secondo l'itinerario stabilito.

A Palermo uno studente è rimasto ferito durante gli scontri avvenuti in via Roma mentre un gruppo di giovani ha tentato di occupare la filiale di una banca. "I poliziotti gli hanno rotto la testa - dice Bianca Giammanco, del coordinamento studentesco - ed è stato portato via. Ma noi continueremo a protestare". Sono migliaia gli studenti, medi e gli universitari che stanno partecipando alla manifestazione 'Blocchiamo tutto day', contro la crisi, organizzato dai ragazzi dello studentato autogestito Anomalia, di OccupyUnipa e della Rete studenti medi. Lanciate uova e fumogeni contro sedi di banche. Inoltre sono state lasciate delle scritte sui muri di banche e anche dell'Agenzia delle entrate. Sui muri dell'istituto c'è scritto: ''Ladri ridateci i nostri soldi''.
A Roma gli studenti in corteo sono partiti da Piazzale Aldo Moro per raggiungere piazza della Repubblica dove si uniranno ai Cobas. Ad aprire il corteo lo striscione firmato dagli studenti medi e universitari con la scritta "Profumo di austerity, no al governo dei sacrifici". Ai lati alcuni studenti con i 'book bloc' con i titoli dei classici della letteratura. Un clima assolutamente tranquillo e sereno.
"In tutta Italia - spiega un ragazzo - la vera opposizione sociale del Paese sono gli studenti. Ci vogliono spiegare che un governo tecnico è l'unica soluzione, che èarrivato il tempo delle lacrime e del sangue. Ma la loro austerity e i loro sacrifici sono la distruzione dei nostri luoghi. Non esistono governi amici o tecnici - sottolinea - abbiamo pagato troppo, ora i sacrifici li devono fare loro".

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