ROMA. ''Le prossime settimane saranno decisive. Insieme ce la faremo''. In una lettera, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si congratula con Monti per la formazione del nuovo governo, esprimendo la sua fiducia nella capacita' di risolvere insieme la crisi.
''Sono convinto - aggiunge Sarkozy - che l'adozione in Italia di nuove misure in aggiunta ai piani gia' messi in atto, permettera', insieme alla fiducia, di ritrovare la strada per la stabilita' e la crescita''.
IL CAV: "IN BOCCA AL LUPO" - Passaggio di consegne avvenuto a Palazzo Chigi, nella sala dei galeoni, tra l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il nuovo premier, Mario Monti.
''In bocca al lupo'' e' stato l'augurio di Berlusconi a Monti. Poco prima il Cavaliere aveva consegnato nelle mani di Monti la campanella che usano i Presidenti per dare l'avvio alle riunione del Consiglio dei Ministri.
Alla cerimonia erano presenti anche l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il nuovo, Antonio Catricala', la cui nomina sara' formalizzata a breve nel primo Consiglio dei Ministri dell'esecutivo che ha appena giurato al Quirinale. Stretta di mano e foto con lo sfondo del tricolore e della bandiera europea.
NAPOLITANO AI MINISTRI: PER VOI CONDIZIONI IMPEGNATIVE - ''Rivolgo un vivissimo augurio al presidente ed ai membri del nuovo governo in vista del difficile compito che li attende in condizioni altamente impegnative''. E' con queste parole che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha iniziato il suo saluto ai componenti del nuovo esecutivo.
''Il mio cordiale saluto e ringraziamento - ha aggiunto - va nello stesso tempo al presidente e ai membri del governo uscente, soprattutto a quelli tra loro con i quali piu' intense sono state le occasioni di incontro e di scambio in ragione delle loro funzioni, vicine a campi di mia responsabilita' e piu' attenta cura''.
''Uno speciale ringraziamento - ha quindi aggiunto Napolitano - al dottor Gianni Letta per la continua e sempre scrupolosa collaborazione istituzionale, per la sensibilita', la competenza e lo spirito di servizio con cui ha contribuito a tenere vivo e limpido il rapporto tra il presidente della Repubblica e il governo, nell'interesse generale del paese e della coesione nazionale e sociale''.
''Sono convinto - aggiunge Sarkozy - che l'adozione in Italia di nuove misure in aggiunta ai piani gia' messi in atto, permettera', insieme alla fiducia, di ritrovare la strada per la stabilita' e la crescita''.
IL CAV: "IN BOCCA AL LUPO" - Passaggio di consegne avvenuto a Palazzo Chigi, nella sala dei galeoni, tra l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il nuovo premier, Mario Monti.
''In bocca al lupo'' e' stato l'augurio di Berlusconi a Monti. Poco prima il Cavaliere aveva consegnato nelle mani di Monti la campanella che usano i Presidenti per dare l'avvio alle riunione del Consiglio dei Ministri.
Alla cerimonia erano presenti anche l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il nuovo, Antonio Catricala', la cui nomina sara' formalizzata a breve nel primo Consiglio dei Ministri dell'esecutivo che ha appena giurato al Quirinale. Stretta di mano e foto con lo sfondo del tricolore e della bandiera europea.
NAPOLITANO AI MINISTRI: PER VOI CONDIZIONI IMPEGNATIVE - ''Rivolgo un vivissimo augurio al presidente ed ai membri del nuovo governo in vista del difficile compito che li attende in condizioni altamente impegnative''. E' con queste parole che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha iniziato il suo saluto ai componenti del nuovo esecutivo.
''Il mio cordiale saluto e ringraziamento - ha aggiunto - va nello stesso tempo al presidente e ai membri del governo uscente, soprattutto a quelli tra loro con i quali piu' intense sono state le occasioni di incontro e di scambio in ragione delle loro funzioni, vicine a campi di mia responsabilita' e piu' attenta cura''.
''Uno speciale ringraziamento - ha quindi aggiunto Napolitano - al dottor Gianni Letta per la continua e sempre scrupolosa collaborazione istituzionale, per la sensibilita', la competenza e lo spirito di servizio con cui ha contribuito a tenere vivo e limpido il rapporto tra il presidente della Repubblica e il governo, nell'interesse generale del paese e della coesione nazionale e sociale''.
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