IL CAIRO. Sono ripresi gli scontri nella strada che da piazza Tahrir porta al ministero dell'Interno egiziano, dopo una pausa durata circa due ore. Secondo testimoni le forze dell'ordine hanno sparato i lacrimogeni mentre i manifestanti lanciano pietre. La strada che è nuovamente percorsa da ambulanze a sirene spiegate. Si sentono spari nella strada Mohamed Mahmoud nei pressi del ministero dell'Interno egiziano. Lo riferiscono testimoni che parlano anche di lancio di lacrimogeni.
La fragile tregua fra manifestanti e forze dell'ordine raggiunta nel pomeriggio e garantita da 'scudi umani' costituiti da una fila di volontari per tenere divisi manifestanti da forze dell'ordine e' crollata poco fa, quando, la polizia e' nuovamente intervenuta per impedire ad un gruppo di manifestanti di avvicinarsi al ministero dell'Interno.
Secondo l'agenzia di stampa MENA, da sabato scorso sono morte 32 persone nei disordini e l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navi Pillay, ha chiesto l'apertura di un'indagine indipendente sulla morte dei dimostranti.
Il ''feldmaresciallo'' Hussein Tantawi, ex ministro della Difesa del regime di Hosni Mubarak e attuale leader del paese, ha promesso ieri in un discorso alla televisione, che le elezioni presidenziali si terrano entro giugno, sei mesi prima del previsto, e che la giunta e' disposta a cedere immediatamente il potere se la gente lo richiedera' attraverso un referendum popolare. Il discorso non ha convinto le migliaia di persone che continuano a presidiare la piazza del Cairo, annunciando una potesta ad oltranza.
La fragile tregua fra manifestanti e forze dell'ordine raggiunta nel pomeriggio e garantita da 'scudi umani' costituiti da una fila di volontari per tenere divisi manifestanti da forze dell'ordine e' crollata poco fa, quando, la polizia e' nuovamente intervenuta per impedire ad un gruppo di manifestanti di avvicinarsi al ministero dell'Interno.
Secondo l'agenzia di stampa MENA, da sabato scorso sono morte 32 persone nei disordini e l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navi Pillay, ha chiesto l'apertura di un'indagine indipendente sulla morte dei dimostranti.
Il ''feldmaresciallo'' Hussein Tantawi, ex ministro della Difesa del regime di Hosni Mubarak e attuale leader del paese, ha promesso ieri in un discorso alla televisione, che le elezioni presidenziali si terrano entro giugno, sei mesi prima del previsto, e che la giunta e' disposta a cedere immediatamente il potere se la gente lo richiedera' attraverso un referendum popolare. Il discorso non ha convinto le migliaia di persone che continuano a presidiare la piazza del Cairo, annunciando una potesta ad oltranza.
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