BARI. Si discutera' domani mattina, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Bari, il ricorso presentato dai legali del giornalista latitante, Valter Lavitola, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto giro di escort gestito dall'imprenditore Gianpaolo Tarantini. Su Lavitola pende sempre un ordine di custodia cautelare in carcere. Il giornalista pero' risulta irreperibile. I suoi avvocati hanno presentato ricorso contro l'arresto chiesto dalla Procura di Bari e disposto dal gip Sergio Di Paola. La decisione potrebbe arrivare gia' in settimana.
Il mese scorso, il gip respinse la richiesta del procuratore aggiunto, Pasquale Drago, di revocare il provvedimento di arresto per Lavitola che era stato emesso in un primo momento dal gip del Tribunale di Napoli. La pubblica accusa barese aveva chiesto la revoca per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di induzione a mentire.
Nel respingere la richiesta della Procura di revoca del provvedimento cautelare per Lavitola, il gip di Bari Sergio Di Paola ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di induzione a mentire. Il giudice ha condiviso la ricostruzione dei fatti del Riesame di Napoli.
Il mese scorso, il gip respinse la richiesta del procuratore aggiunto, Pasquale Drago, di revocare il provvedimento di arresto per Lavitola che era stato emesso in un primo momento dal gip del Tribunale di Napoli. La pubblica accusa barese aveva chiesto la revoca per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di induzione a mentire.
Nel respingere la richiesta della Procura di revoca del provvedimento cautelare per Lavitola, il gip di Bari Sergio Di Paola ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di induzione a mentire. Il giudice ha condiviso la ricostruzione dei fatti del Riesame di Napoli.