ROMA. (GUARDA IL VIDEO) Un Nicolas Sarkozy letteralmente furioso ha accolto a Cannes il premier greco George Papandreou. Il dossier Grecia ha mandato in fumo le aspettative del presidente francese per il G20. Il vertice dei grandi del pianeta doveva essere il palcoscenico della presidenza francese per rilanciare il processo di riforma della finanza globale e invece la crisi sempre piu' acuta nell'area euro dominera' la due giorni di Cannes.
La decisione di Papandreou di sottoporre l'accordo europeo sul piano di salvataggio a referendum popolare ha irritato i leader europei e gettato i mercati nel panico. Il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e' stato molto chiaro.
''Sulle decisioni prese al vertice europeo sulla Grecia non accettiamo dissociazioni'', sulla stessa lunghezza la Merkel, che ha chiesto chiarezza sugli impegni presi.
L'Europa dovra' pero' attendere l'esito del referendum greco.
Fonti diplomatiche di Parigi hanno fatto sapere che ''e' troppo tardi cercare di convincere Atene a fare marcia indietro sul referendum''. Tuttavia Sarkozy e' intenzionato a pressare il governo greco. Le stesse fonti indicano che ''la Grecia dovra' fare il referendum il prima possibile e il quesito non dovra' essere sull'accordo europeo ma nei termini di 'dentro o fuori dall'euro'.
La decisione di Papandreou di sottoporre l'accordo europeo a referendum risponde alla strategia di uscire dall'isolamento politico del premier greco che in Parlamento puo' contare su una maggioranza sempre piu' precaria, appena 2 deputati. Papandreou non vuole accollarsi da solo l'onere del piano di salvataggio e le conseguenti misure da lacrime e sangue. Il leader socialista conta sul fatto che i sondaggi mostrano che la maggioranza dei cittadini greci non vuole abbandonare l'euro. Una vittoria in Parlamento venerdi' prossimo e poi al referendum rafforzerebbe il premier. Ma l'incertezza da oggi al referendun rischia di infiammare ancor piu' il clima di tensione sui mercati.
In poco piu' di un anno e mezzo le incertezze sulla soluzione della Grecia hanno provocato sulle borse del vecchio continente perdite superiori a mille miliardi di euro, una cifra che avrebbe azzerato il debito pubblico di Grecia e Spagna.
Il G20 sara' dunque dominato dalla crisi dell'area euro che rischia di far sprofondare l'economia globale in recessione. Il presidente americano Barack Obama si presentera' a Cannes sollecitando l'Europa a rimettere la casa in ordine. Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha ribadito che ''seguiamo con molta attenzione la situazione in Europa''. Eppure gli Stati Uniti arrivano a Cannes dopo un altro fallimento di una banca a stelle e strisce e il numero uno della Fed minimizza: ''MF Global e' un caso isolato''.
La decisione di Papandreou di sottoporre l'accordo europeo sul piano di salvataggio a referendum popolare ha irritato i leader europei e gettato i mercati nel panico. Il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e' stato molto chiaro.
''Sulle decisioni prese al vertice europeo sulla Grecia non accettiamo dissociazioni'', sulla stessa lunghezza la Merkel, che ha chiesto chiarezza sugli impegni presi.
L'Europa dovra' pero' attendere l'esito del referendum greco.
Fonti diplomatiche di Parigi hanno fatto sapere che ''e' troppo tardi cercare di convincere Atene a fare marcia indietro sul referendum''. Tuttavia Sarkozy e' intenzionato a pressare il governo greco. Le stesse fonti indicano che ''la Grecia dovra' fare il referendum il prima possibile e il quesito non dovra' essere sull'accordo europeo ma nei termini di 'dentro o fuori dall'euro'.
La decisione di Papandreou di sottoporre l'accordo europeo a referendum risponde alla strategia di uscire dall'isolamento politico del premier greco che in Parlamento puo' contare su una maggioranza sempre piu' precaria, appena 2 deputati. Papandreou non vuole accollarsi da solo l'onere del piano di salvataggio e le conseguenti misure da lacrime e sangue. Il leader socialista conta sul fatto che i sondaggi mostrano che la maggioranza dei cittadini greci non vuole abbandonare l'euro. Una vittoria in Parlamento venerdi' prossimo e poi al referendum rafforzerebbe il premier. Ma l'incertezza da oggi al referendun rischia di infiammare ancor piu' il clima di tensione sui mercati.
In poco piu' di un anno e mezzo le incertezze sulla soluzione della Grecia hanno provocato sulle borse del vecchio continente perdite superiori a mille miliardi di euro, una cifra che avrebbe azzerato il debito pubblico di Grecia e Spagna.
Il G20 sara' dunque dominato dalla crisi dell'area euro che rischia di far sprofondare l'economia globale in recessione. Il presidente americano Barack Obama si presentera' a Cannes sollecitando l'Europa a rimettere la casa in ordine. Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha ribadito che ''seguiamo con molta attenzione la situazione in Europa''. Eppure gli Stati Uniti arrivano a Cannes dopo un altro fallimento di una banca a stelle e strisce e il numero uno della Fed minimizza: ''MF Global e' un caso isolato''.
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Economia