Governo: oggi Cdm, Monti prepara viaggio a Bruxelles

ROMA. Alle 12 e' convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri presieduto da Mario Monti. Il primo provvedimento all'esame del nuovo esecutivo riguarda Roma Capitale. Si tratta del decreto che stabilisce i poteri che dovra' avere il nuovo ente. Il provvedimento andava in scadenza oggi e quindi la riunione del Cdm serve a confermare gli impegni assunti dal precedente governo.

Positivo il giudizio di Gianni Alemanno, sindaco di Roma: ''E' significativo che il Consiglio dei ministri del nuovo governo tecnico metta le ali alla riforma di Roma Capitale.

Dopo trent'anni di attesa, finalmente stanno sbloccando tutti i passaggi legislativi necessari a dare una governance piu' adeguata alla citta', al pari delle altre capitali europee''.

Monti, che ha per ora rinviato la scelta dei sottosegretari, sta intanto studiando il piano anticrisi da varare nelle prossime settimane. Ieri pomeriggio si e' recato al Ministero dell'Economia di cui ha l'interim, dopo essersi recato con la moglie in mattinata per la messa domenicale nella chiesa di Santa Maria in Aquiro, a pochi passi da Palazzo Chigi, e aver visitato successivamente la mostra dedicata a Filippino Lippi e Sandro Botticelli presso le Scuderie del Quirinale. Confermato per domani il viaggio a Bruxelles, dove Monti incontrera' Jose' Manuel Barrroso, presidente della Commissione europea. Giovedi' il premier si rechera' a Strasburgo per un vertice con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Il 28 e 29 novembre Monti sara' di nuovo a Bruxelles per partecipare alle riunioni dell'Eurogruppo e dell'Ecofin. Il presidente del Consiglio ha ricevuto anche la richiesta di un incontro bilaterale da parte di David Cameron, primo ministro britannico.

Secondo le indiscrezioni, il governo dovrebbe varare la manovra correttiva entro i prossimi quindici giorni. Per le riforme strutturali riguardanti le pensioni d'anzianita' e il mercato del lavoro si prevedono tempi piu' lunghi, comunque non oltre gennaio. Monti vorrebbe dare priorita' alla riforma del fisco e alla manovra correttiva dei conti per tenere sotto controllo il debito pubblico. La manovra potrebbe essere pari a 8 miliardi per confermare l'impegno alla parita' di bilancio nel 2015.

I primi provvedimenti anticrisi riguarderebbero invece il ripristino dell'Ici con la contemporanea revisione della tassazione sugli immobili, l'abbassamento drastico della soglia massima per l'uso del contante, l'indicazione di elementi patrimoniali nella dichiarazione dei redditi. Il decreto legge comprendente queste norme verrebbe approvato nella prima settimana di dicembre, dopo la riunione Ecofin, in modo da renderle operative a iniziare dal 2012.

L'inasprimento del divieto di uso del contante nelle transazioni abbasserebbe l'attuale soglia di 2.500 euro (introdotta lo scorso agosto in riduzione del precedente limite di 5.000) scenderebbe a 300 euro, al di sotto dei 500 euro ipotizzati da Confindustria.

Un giudizio sul nuovo esecutivo arriva da Silvio Berlusconi, con una intervista al ''Corriere della Sera'' di ieri: il Pdl dira' no ''ad eventuali misure recessive'' mentre appoggera' ''tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo''. L'ex premier, ribadendo il no alla patrimoniale, sottolinea che il governo ''deve arrivare al 2013'' e che nelle prossime elezioni politiche il candidato del Pdl sara' il segretario Angelino Alfano.

Rosy Bindi, presidente del Pd, spiega la linea del suo partito nella rubrica domenicale ''L'intervista'' su Sky: ''Il Pd ha voluto questo governo, ne ha votato la fiducia e lo sosterra' in questo anno e mezzo che ci separa dal 2013, con l'amore all'Italia e all'Europa che speriamo venga rilanciato da questo esecutivo all'insegna di rigore, crescita ed equita'''.

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