LECCE. Una mostra documentaria su I Teatri a Lecce nell'Italia Unita è stata promossa dal Consiglio dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce e patrocinata dal Comune di Lecce.
L’evento, con un cocktail di benvenuto, sarà inaugurato dal sindaco, Paolo Perrone e dal presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce, architetto Massimo Crusi, venerdì 4 novembre alle ore 19 al teatro Paisiello. Nella stessa occasione sarà presentato un catalogo riassuntivo della ricerca di documenti effettuata.
L’idea di realizzare una mostra documentaria sui teatri di Lecce, nasce all'interno del gruppo di lavoro dell'Ordine, “Attività culturali, Comunicazione e Informazione” affidato al vicepresidente, all’architetto Fabiana Cicirillo.
Il materiale cartaceo originale ricercato e selezionato dai componenti del gruppo di lavoro, attraverso la documentazione reperita presso gli archivi storici del Comune e gli archivi privati delle famiglie proprietarie, ha consentito la raccolta di una quantità di informazioni e documentazione tale da consentire un percorso completo fatto di progetti iniziali, adeguamenti successivi con progetti di modifiche anche non realizzati e documentazione fotografica d’epoca.
L'esposizione, che si svolgerà nel Foyer del Teatro Paisiello, durerà fino al 26 novembre, a conclusione della quale alle ore 19, si terrà nello stesso teatro, un evento musicale artistico dal titolo I Padri d'Italia : Dialogo tra musica e parole (Alessandro Tampieri, attore recita Dante Alighieri; Maurizio Leoni, baritono, Vladimir Reutov, tenore cantano Giuseppe Verdi; Renata Nemola, musicista al pianoforte).
Numerose sono le personalità cui rendere onore, ma due sono i nomi il cui valore e merito sono imprescindibili. Due capisaldi della nostra tradizione più preziosa, che seppur vissuti in epoche e contesti storico-politici differenti, hanno contribuito a rendere la nostra nazione una e unica.
Dante Alighieri, riconosciuto universalmente come il sommo poeta, costretto all’esilio per aver difeso la sua libertà di pensiero, in un’Italia ancora frammentata e divisa tra fazioni contrapposte. Giuseppe Verdi, eccellenza del melodramma, nonché uomo di grande rigore e integrità morale, le cui note hanno accompagnato gli animi risorgimentali, nel delicato processo di unità nazionale.
Un recital che partendo dall’eredità di Dante e di Verdi, celebra i tesori della nostra cultura. Con un dialogo tra musica e parola che, sulle tavole del palcoscenico, trovano la perfetta unione e sintesi dei capolavori che tutto il mondo ci riconosce e invidia.
L’evento, con un cocktail di benvenuto, sarà inaugurato dal sindaco, Paolo Perrone e dal presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce, architetto Massimo Crusi, venerdì 4 novembre alle ore 19 al teatro Paisiello. Nella stessa occasione sarà presentato un catalogo riassuntivo della ricerca di documenti effettuata.
L’idea di realizzare una mostra documentaria sui teatri di Lecce, nasce all'interno del gruppo di lavoro dell'Ordine, “Attività culturali, Comunicazione e Informazione” affidato al vicepresidente, all’architetto Fabiana Cicirillo.
Il materiale cartaceo originale ricercato e selezionato dai componenti del gruppo di lavoro, attraverso la documentazione reperita presso gli archivi storici del Comune e gli archivi privati delle famiglie proprietarie, ha consentito la raccolta di una quantità di informazioni e documentazione tale da consentire un percorso completo fatto di progetti iniziali, adeguamenti successivi con progetti di modifiche anche non realizzati e documentazione fotografica d’epoca.
L'esposizione, che si svolgerà nel Foyer del Teatro Paisiello, durerà fino al 26 novembre, a conclusione della quale alle ore 19, si terrà nello stesso teatro, un evento musicale artistico dal titolo I Padri d'Italia : Dialogo tra musica e parole (Alessandro Tampieri, attore recita Dante Alighieri; Maurizio Leoni, baritono, Vladimir Reutov, tenore cantano Giuseppe Verdi; Renata Nemola, musicista al pianoforte).
Numerose sono le personalità cui rendere onore, ma due sono i nomi il cui valore e merito sono imprescindibili. Due capisaldi della nostra tradizione più preziosa, che seppur vissuti in epoche e contesti storico-politici differenti, hanno contribuito a rendere la nostra nazione una e unica.
Dante Alighieri, riconosciuto universalmente come il sommo poeta, costretto all’esilio per aver difeso la sua libertà di pensiero, in un’Italia ancora frammentata e divisa tra fazioni contrapposte. Giuseppe Verdi, eccellenza del melodramma, nonché uomo di grande rigore e integrità morale, le cui note hanno accompagnato gli animi risorgimentali, nel delicato processo di unità nazionale.
Un recital che partendo dall’eredità di Dante e di Verdi, celebra i tesori della nostra cultura. Con un dialogo tra musica e parola che, sulle tavole del palcoscenico, trovano la perfetta unione e sintesi dei capolavori che tutto il mondo ci riconosce e invidia.