di Nicola Zuccaro. "Il bacino idrogeologico di Bari è il più pericoloso d'Italia. Adotteremo dei sensori nei sottovia della città". A lanciare questo avvertimento è stato il Sindaco di Bari, Michele Emiliano.
Il primo cittadino apriva a Palazzo di Città, nella mattinata di Giovedì 17 Novembre 2011, la cerimonia per la firma del protocollo d'intesa che ha formalizzato la nascita di Bari Smart City concentrando l'attenzione su un pericolo che per quanto costantemente monitorato è reale.
La previdenza - sottolineva Emiliano - deve essere il bilglietto da visita di una Città Intelligente che deve guardare attraverso le sue istituzioni al futuro tutelando la struttura del territorio ma garantendo, nel contempo quella emancipazione tecnologica della quale la persona prima ancora che il cittadino deve essere un fruitore anzichè
uno spettatore.
Dopo la figura del Mediatore Comunale, Michele Emiliano detta l'agenda di metà mandato della sua seconda sindacatura sollecitando l'Università ed il Politecnico (dimentiche della loro missione sul territorio a dover fare la loro parte), ma senza risparmiare una stoccata alla Società Aeroporti di Puglia assente alla firma ma che da quanto dichiarato poi e diplomaticamente dal Sindaco aderirà più avanti.
Per Bari come dichiarava in chiusura Marco Lacarra è stata una giornata importante perchè "Bari Smart City" non risulti un'operazione di facciata ma il segnale di una progettualità che rilanci il territorio cittadino a dir poco deturpato negli ultimi lustri. L'auspicio è che dalle parole si passi ai fatti per evitare dopo l'emergenza alluvionale, provenuta da quella di Genova, che Bari divenga anche per quella dei rifiuti come Napoli.
Il primo cittadino apriva a Palazzo di Città, nella mattinata di Giovedì 17 Novembre 2011, la cerimonia per la firma del protocollo d'intesa che ha formalizzato la nascita di Bari Smart City concentrando l'attenzione su un pericolo che per quanto costantemente monitorato è reale.
La previdenza - sottolineva Emiliano - deve essere il bilglietto da visita di una Città Intelligente che deve guardare attraverso le sue istituzioni al futuro tutelando la struttura del territorio ma garantendo, nel contempo quella emancipazione tecnologica della quale la persona prima ancora che il cittadino deve essere un fruitore anzichè
uno spettatore.
Dopo la figura del Mediatore Comunale, Michele Emiliano detta l'agenda di metà mandato della sua seconda sindacatura sollecitando l'Università ed il Politecnico (dimentiche della loro missione sul territorio a dover fare la loro parte), ma senza risparmiare una stoccata alla Società Aeroporti di Puglia assente alla firma ma che da quanto dichiarato poi e diplomaticamente dal Sindaco aderirà più avanti.
Per Bari come dichiarava in chiusura Marco Lacarra è stata una giornata importante perchè "Bari Smart City" non risulti un'operazione di facciata ma il segnale di una progettualità che rilanci il territorio cittadino a dir poco deturpato negli ultimi lustri. L'auspicio è che dalle parole si passi ai fatti per evitare dopo l'emergenza alluvionale, provenuta da quella di Genova, che Bari divenga anche per quella dei rifiuti come Napoli.