BARI. Nulla di fatto nella sesta Commissione del presidente Francesco Ognissanti.
Non riescono ad avere l’ok le linee guida dell’assessore al lavoro, Elena Gentile relativamente all’accreditamento dei servizi al lavoro e nemmeno l’articolo unico dell’assessore alla formazione professionale, Alba Sasso.
Nel primo caso si tratta di una sorta di “regolamento attuativo” della legge già esistente che disciplina l’accreditamento dei servizi per il lavoro.
“Questo tema chiude il percorso - ha specificato l’assessore Gentile – consolida il ruolo della filiera pubblica dei servizi per il lavoro”. Insomma si tratta di un regolamento attuativo, più che linee guida.
Ma le spiegazioni dell’assessore non sono state sufficienti, alcuni componenti della Commissione hanno chiesto qualche tempo per approfondire la materia. Tempo concesso dal presidente Ognissanti che ha rinviato l’argomento alla prossima seduta.
Veniamo all’articolo unico con il quale l’assessore Sasso ha proposto le modifiche alla legge del 2002 in materia di formazione professionale.
“Una modifica – ha sottolineato l’assessore Sasso - che non solo salvaguarda i diritti del personale degli enti di formazione in quanto impone di utilizzare comunque un parametro retributivo e normativo il contratto collettivo della formazione professionale, ma tutela anche i collaboratori autonomi e occasionali della cui prestazione spesso si avvalgono gli enti di formazione”.
Ma non solo. Si tratta di un articolo unico che semplifica l’azione amministrativa soprattutto in riferimento all’attuazione dei programmi operativi comunitari e alla gestione dei fondi nazionali.
Anche qui però dalla Commissione, in particolare dai consiglieri Rocco Palese e Domi Lanzilotta (Pdl), Euprepio Curto (Fli), è stata manifestata l’esigenza di un confronto per approfondire la norma con gli operatori del settore e i sindacati.
Il presidente Ognissanti e il capogruppo del Sel, Michele Losappio hanno sottolineato che qualunque iniziativa legislativa, non debba prescindere dalla tutela del personale e degli enti “soprattutto per evitare effetti tossici nella libera concorrenza”.
Il presidente Ognissanti ed Il capogruppo del Pdl Rocco Palese hanno sollecitato all’assessore Sasso interventi nel settore socio sanitario. Una richiesta che deriva dall’assenza di corsi per operatori socio sanitari e che costringe i giovani che vogliano specializzarsi in questo settore a pellegrinaggi fuori dalla Puglia con il rischio spesso di essere raggirati da corsi che non hanno alcuna valenza reale per l’introduzione nel mondo del lavoro.
L’assessore ha sottolineato che l’attenzione del governo è alta anche su questo tema.
Non riescono ad avere l’ok le linee guida dell’assessore al lavoro, Elena Gentile relativamente all’accreditamento dei servizi al lavoro e nemmeno l’articolo unico dell’assessore alla formazione professionale, Alba Sasso.
Nel primo caso si tratta di una sorta di “regolamento attuativo” della legge già esistente che disciplina l’accreditamento dei servizi per il lavoro.
“Questo tema chiude il percorso - ha specificato l’assessore Gentile – consolida il ruolo della filiera pubblica dei servizi per il lavoro”. Insomma si tratta di un regolamento attuativo, più che linee guida.
Ma le spiegazioni dell’assessore non sono state sufficienti, alcuni componenti della Commissione hanno chiesto qualche tempo per approfondire la materia. Tempo concesso dal presidente Ognissanti che ha rinviato l’argomento alla prossima seduta.
Veniamo all’articolo unico con il quale l’assessore Sasso ha proposto le modifiche alla legge del 2002 in materia di formazione professionale.
“Una modifica – ha sottolineato l’assessore Sasso - che non solo salvaguarda i diritti del personale degli enti di formazione in quanto impone di utilizzare comunque un parametro retributivo e normativo il contratto collettivo della formazione professionale, ma tutela anche i collaboratori autonomi e occasionali della cui prestazione spesso si avvalgono gli enti di formazione”.
Ma non solo. Si tratta di un articolo unico che semplifica l’azione amministrativa soprattutto in riferimento all’attuazione dei programmi operativi comunitari e alla gestione dei fondi nazionali.
Anche qui però dalla Commissione, in particolare dai consiglieri Rocco Palese e Domi Lanzilotta (Pdl), Euprepio Curto (Fli), è stata manifestata l’esigenza di un confronto per approfondire la norma con gli operatori del settore e i sindacati.
Il presidente Ognissanti e il capogruppo del Sel, Michele Losappio hanno sottolineato che qualunque iniziativa legislativa, non debba prescindere dalla tutela del personale e degli enti “soprattutto per evitare effetti tossici nella libera concorrenza”.
Il presidente Ognissanti ed Il capogruppo del Pdl Rocco Palese hanno sollecitato all’assessore Sasso interventi nel settore socio sanitario. Una richiesta che deriva dall’assenza di corsi per operatori socio sanitari e che costringe i giovani che vogliano specializzarsi in questo settore a pellegrinaggi fuori dalla Puglia con il rischio spesso di essere raggirati da corsi che non hanno alcuna valenza reale per l’introduzione nel mondo del lavoro.
L’assessore ha sottolineato che l’attenzione del governo è alta anche su questo tema.
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