BARLETTA. Il Consigliere regionale del Gruppo Misto-Psi, Franco Pastore ha diffuso la seguente nota:
“Questa volta, forse, ci siamo, i tempi sono stati ridefiniti e mi auguro che saranno rispettati, in modo che a metà gennaio l’impianto di affinamento di acque reflue di Barletta sarà operativo.
Per il 13 gennaio 2012, infatti, è stata fissata la sigla del protocollo d’intesa che consentirà la presa in carico dell’impianto da parte di Aqp e la sua entrata in funzione. In questo modo la città risolverà una serie di problemi. I reflui che oggi finiscono in mare saranno ‘affinati’ e parte di essi saranno reimpiegati in agricoltura. Si creerà così un circolo virtuoso che sarebbe potuto partire molto prima, visto che l’impianto è stato realizzato due anni fa e collaudato a luglio scorso.
Più volte ho sollecitato le autorità competenti, compreso l’assessore Amati, ad accelerare per quanto possibile le procedure, a stringere i tempi di risoluzione di tali questioni, vitali per l’ambiente e l’economia della città e del territorio.
Ora mi auguro che si chiuda anche la vicenda del Ciappetta Camaggio, il canale che raccoglie i reflui ad Andria e viene a scaricare in mare fra Barletta e Trani, per il quale è in corso di definizione un progetto di bonifica e manutenzione.
La litoranea e la qualità delle acque, la balneabilità del nostro mare, sono fondamentali anche per il rilancio dell’economia, per la promozione turistica e vacanziera del territorio e non si può pensare a questo senza interventi strutturali e profondi che scontano grossi ritardi ma per i quali non si può più attendere”./
“Questa volta, forse, ci siamo, i tempi sono stati ridefiniti e mi auguro che saranno rispettati, in modo che a metà gennaio l’impianto di affinamento di acque reflue di Barletta sarà operativo.
Per il 13 gennaio 2012, infatti, è stata fissata la sigla del protocollo d’intesa che consentirà la presa in carico dell’impianto da parte di Aqp e la sua entrata in funzione. In questo modo la città risolverà una serie di problemi. I reflui che oggi finiscono in mare saranno ‘affinati’ e parte di essi saranno reimpiegati in agricoltura. Si creerà così un circolo virtuoso che sarebbe potuto partire molto prima, visto che l’impianto è stato realizzato due anni fa e collaudato a luglio scorso.
Più volte ho sollecitato le autorità competenti, compreso l’assessore Amati, ad accelerare per quanto possibile le procedure, a stringere i tempi di risoluzione di tali questioni, vitali per l’ambiente e l’economia della città e del territorio.
Ora mi auguro che si chiuda anche la vicenda del Ciappetta Camaggio, il canale che raccoglie i reflui ad Andria e viene a scaricare in mare fra Barletta e Trani, per il quale è in corso di definizione un progetto di bonifica e manutenzione.
La litoranea e la qualità delle acque, la balneabilità del nostro mare, sono fondamentali anche per il rilancio dell’economia, per la promozione turistica e vacanziera del territorio e non si può pensare a questo senza interventi strutturali e profondi che scontano grossi ritardi ma per i quali non si può più attendere”./