Infrastrutture e trasporti in Puglia: i tre 'grandi progetti' di Minervini

BARI. Infrastrutture in Puglia e prospettive future per il sistema regionale dei trasporti. Questi i punti al centro dell’audizione dell’assessore alla Mobilità Guglielmo Minervini che è intervenuto questa mattina alla seduta della I commissione (Programmazione e Bilancio), introdotto dal presidente della stessa, Arcangelo Sannicandro.
In particolare Minervini ha focalizzato l’attenzione sugli interventi finalizzati all’ammodernamento e rafforzamento della rete ferroviaria, a partire dai tre progetti gestiti dalle Ferrovie del Sud-Est. Il primo che riguarda il Salento con un investimento di circa cento milioni di euro, tra impianti di segnalamento e sicurezza e interventi di miglioramento della linea per la realizzazione di una “rete metropolitana” che tocca 35 comuni salentini. A ottanta milioni di euro ammonta la spesa per l’elettrificazione della linea che collega Bari a Martina Franca mentre un’altra consistente somma, pari a più di 135 milioni di euro, è stata destinata all’interramento di binari in alcuni centri del sud-est barese.
Sempre sul versante del trasporto ferroviario Minervini ha messo in evidenza anche l’intervento di adeguamento dell’area metropolitana del Nord barese che prevede tra l’altro, l’interramento, l’elettrificazione e il raddoppio della linea che attraversa Corato, Andria e Barletta. E ancora i 40 milioni destinati alle Ferrovie del Gargano per velocizzare la tratta che collega San Severo ad Apricena; stessa cifra stanziata per l’acquisto di otto treni da parte delle Appulo Lucane.
Una serie di interventi che secondo l’assessore rappresenta “un passo in avanti verso la progressiva integrazione dei diversi segmenti ferroviari che gestiscono gli oltre 1500 chilometri di strada ferrata del territorio regionale, attraverso interventi che dovranno rendere le diverse maglie interoperabili”. Non meno importante il progetto di ampliamento dell’Interporto regionale della Puglia con la realizzazione di piattaforme logistiche dedicate che ammonta a 90 milioni di euro con l’obiettivo di rafforzare la funzione logistica e di farne uno scambio intermodale.
Alla relazione dell’assessore, sono seguiti gli interventi dei membri della commissione. Il consigliere Pdl Saverio Congedo che ha messo in risalto due questioni: da un lato “la mancanza di collegamenti tra l’aeroporto di Brindisi e i comuni salentini, che si riflette negativamente sul sistema economico, turistico e sociale del territorio, dall’altro la necessità di un intervento della Regione per scongiurare un ulteriore isolamento del Salento in vista dei tagli ai collegamenti con il Nord annunciati da Trenitalia”.
Il sollecito a “un maggiore interesse del governo regionale per la provincia di Foggia” è venuto invece dal consigliere Udc Giovanni De Leonardis che ha sottolineato come “alla Capitanata sia stato destinato meno del 6% dei fondi Fesr”. Un appello a cui si è unito il capogruppo de La Puglia prima di tutto Francesco Damone puntando sulla necessità di integrare nel piano dei trasporti il Gargano che attrae il 52% del turismo regionale e che non può rimanere emarginato”.
Ad offrire invece elementi di approfondimento al quadro della situazione del sistema dei trasporti il consigliere Pd Mario Loizzo, che in quanto ex assessore al settore, ha invitato i colleghi a “valutare gli interventi in un’ottica di sistema, abbandonando le spinte localistiche e affrontando in via prioritaria i nodi che possono avere riflessi positivi per tutta la regione.
Posizione condivisa dal consigliere Pdl Lucio Tarquinio che ha chiesto all’assessore di integrare e rivalutare il porto di Manfredonia “nodo essenziale sia dal punto di vista turistico che economico”.

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