La cessione dell'As Bari è ancora in alto mare

di Nicola Zuccaro. Un comunicato congiunto Debar, Matarrese, Meleam diramato alle 15.17 di Venerdì 11 Novembre 2011 informava della interlocutoria conclusione dell'incontro tenutosi ieri delle tre spa menzionate. Le parti si incontreranno prossimamente non appena verranno analizzati gli ulteriori approfondimenti relativi ai documenti contabili impegnandosi ad aggiornare la stampa e quindi la tifoseria biancorossa con un altro comunicato a triplice firma. Alla luce di questo ulteriore rinvio la corsa contro il tempo per evitare entro il 15 Novembre degli altri punti di penalizzazione a causa del mancato pagamento della seconda tranche degli stipendi è ancor più in salita. Il rischio di essere sull'orlo del baratro ora è reale. Dopo la prima mancata firma da parte dei Matarrese lo scorso 30 Settembre quale attestato di garanzia da offrire agli istituti creditizi (Banca Popolare di Bari e Banca Apulia) per ottenere il necessario sostegno finanziario cresce in città il timore che anche questa volta la firma venga meno.
Una chiusura lampo, come si auspicava, in tempi brevi, della trattativa, avrebbe fatto tirare ai tifosi ed in primis all'amministratore unico As Bari Claudio Garzelli (impegnato
nella faticosa mediazione fra i Soci del Club Biancorosso e le Banche) quel sospiro di sollievo sostenuto anche da un concreto contributo della Meleam. E invece l'attesa si prolunga con scenari già funerei tanto da poter esprimere, in queste ultime ore, il concetto del "c'era una volta l'As Bari fondata il 15 Gennaio 1908".

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