Lecce: Lamosa a Monti, riforma del lavoro e della legge elettorale

LECCE. “Tutto parte e tutto arriva, e per la partenza del nuovo governo, l’augurio è quello che sia un governo ‘per la gente, per la risoluzione del problema economico e finanziario’. La cura è stata affidata ad un governo tecnico? Attenzione alla definizione di governo tecnico pratico: tecnico perché è sicuramente un governo non scelto a seguito di consultazione popolare, ovvero tramite le elezioni. Per chi scrive, l’attenzione si pone soprattutto sull’obbiettivo di velocizzare il processo di uscita da una crisi quasi irreversibile". E' l'intervento del vicepresidente del Consiglio Comunale di Lecce Antonio Lamosa sul governo Monti.

"Ipoteticamente - prosegue Lamosa - ci si può arrivare offrendo un modo nuovo di rappresentare la parte politica che in questo caso sarà vigile sull’esecutività del programma di governo, un po’ come accade, per esempio, in una società di capitali che affida i propri mezzi e capitali conferiti ad un management esterno. Il caso concreto vuole che oggi alle banche sia affidato un ministero, in quanto un ex Amministratore Delegato della Banca Intesa San Paolo ha avuto l’incarico di diventare un ‘Ministro dell’Italia’.

"I professionisti (tecnici) in questo caso incaricati - sottolinea - devono avere comunque una scadenza che è quella di riuscire a incanalare una strada giusta, diversa da quella pensata dai precedenti. La strada è quella che porta al superamento della crisi finanziaria. Gli incaricati, a detta dai mass media sono persone per bene e sono stati individuati nel mondo delle università, del sistema bancario e anche da quello dei burocrati, in quanto per definizione appartenenti a strutture burocraticamente, tradizionalmente organizzate".

"Mi auguro - spiega - che gli stimati signori incaricati diano risposte semplici, ma nelle stesso tempo concrete e piene di contenuto, tanto da produrre effetti positivi non solo nel breve termine. Questi obbiettivi dovrebbero raggiungersi in un tempo non molto lungo perché i mercati finanziari non attendono, non si fermano di fronte alla teoria ma guardano i fatti concreti. Ancora oggi, 17 novembre 2011, a diverse ore dalla proposta di squadra di governo da parte del Premier incaricato, i mercati non hanno risposto positivamente".

"La velocità, così come dichiarata dallo stesso Ministro Monti, può dare corso con risultati tangibili ed immediati alla crescita del nostro paese.
Avere oggi nella squadra di governo banchieri, docenti universitari e dirigenti pubblici, deve significare fiducia agli investitori, ai consumatori e principalmente a tante piccole attività economiche che hanno bisogno di credito. Quindi vanno bene i professori che hanno fatto della teoria la loro vita professionale ma tale teoria deve avere riscontro nella pratica; ma si deve dar fiducia anche alla politica perché la politica è la voce e l’esigenza del popolo che attraverso i propri rappresentanti può esprimere il proprio consenso.
Per questo - conclude l'assessore - auspico due riforme essenziali: quella del lavoro e quella molto importante della legge elettorale. Un sincero in bocca al lupo Prof. Ministro Mario Monti”.

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