LECCE. Maxi-frode all'Inps nel Leccese. La Guardia di Finanza ha segnalato all'Inps, ''per le conseguenti azioni di recupero'', 443 salentini che dal 2006 a oggi hanno riscosso pensioni di accompagnamento non spettanti poiche' percepite mentre erano ricoverati in strutture con pagamento della retta a carico del Servizio sanitario nazionale.
443 COINVOLTI - Delle 443 persone, in particolare, 26 avevano autocertificato di non essere state ricoverate L'ammontare dell'indebita fruizione di trattamenti pensionistici e' di tre milioni 821 mila euro.
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno individuato 1.467 persone ricoverate in strutture sanitarie della provincia in regime di lunga degenza con retta a totale carico dell'Asl e/o di altre Pubbliche Amministrazioni. Nei confronti di questa ampia platea le Fiamme Gialle leccesi hanno, quindi, effettuato accertamenti al fine di individuare coloro che risultavano essere anche percettori di 'indennita' di accompagnamento'.
L'attivita' della Guardia di Finanza ha consentito di smascherare la indebita fruizione di trattamenti pensionistici per complessivi 3 milioni e 821 mila euro.
443 COINVOLTI - Delle 443 persone, in particolare, 26 avevano autocertificato di non essere state ricoverate L'ammontare dell'indebita fruizione di trattamenti pensionistici e' di tre milioni 821 mila euro.
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno individuato 1.467 persone ricoverate in strutture sanitarie della provincia in regime di lunga degenza con retta a totale carico dell'Asl e/o di altre Pubbliche Amministrazioni. Nei confronti di questa ampia platea le Fiamme Gialle leccesi hanno, quindi, effettuato accertamenti al fine di individuare coloro che risultavano essere anche percettori di 'indennita' di accompagnamento'.
L'attivita' della Guardia di Finanza ha consentito di smascherare la indebita fruizione di trattamenti pensionistici per complessivi 3 milioni e 821 mila euro.