Mafia: Dia Lecce confisca beni per 1,5mln euro a eredi boss Vetrugno, c'è anche tigre

LECCE. La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha confiscato beni mobili e immobili (anche una tigre allevata nella masseria di famiglia) del valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, riconducibili al boss salentino Lucio Vetrugno, di 55 anni, di Monteroni, in provincia di Lecce, assassinato con un colpo di pistola il 22 dicembre dello scorso anno, e condannato per associazione di tipo mafioso per aver fatto parte, quale elemento di spicco, del clan 'Tornese'. Il provvedimento di confisca segue quello di sequestro anticipato notificato agli eredi di Vetrugno lo scorso febbraio.

DISCO, MASSERIE E TIGRE - Il provvedimento di confisca, che segue quello di sequestro anticipato notificato agli eredi del Vetrugno lo scorso febbraio, e' stato emesso dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Lecce e riguarda un ingente patrimonio costituito da 2 bar-discoteca, 2 sale giochi, 2 abitazioni, 2 masserie, 4 ettari di terreni, 300 capi di bestiame. La tigre, infine, era stata allevata nella masseria di Vetrugno che, negli ambienti, era noto non a caso con il soprannome di 'Lucio della tigre'.

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