Mafia: processo Isola, 8 condanne nel Gargano

FOGGIA. Otto condanne, dai 5 ai 16 anni, sono state inflitte dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Bari a carico di altrettanti imputati del processo 'Isola' che secondo l'accusa facevano parte di un gruppo criminale del Gargano. Questi avevano scelto il rito abbreviato.

Il gup ha concordato appieno con le richieste avanzate dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Gatti, condannando Giovanni Bocale a 13 anni e 10 mesi, Nicola Criscuoli a 5 anni, Rocco Matteo De Noia, a 6 anni e 10 mesi, Costantino Di Baggio a 7 anni, Matteo Paduanello a 16 anni e 2 mesi, Santo Giovanni Paduanello a 16 anni e 8 mesi, Michele Zaffarano a 8 anni e 2 mesi, Andrea Fiorentino a 8 mesi, con interdizione perpetua dai pubblici uffici per tutti, ad eccezione di Fiorentino.

La sentenza colpisce uno dei nuovi gruppi delinquenziali del territorio garganico che in poco tempo era riuscito ad organizzarsi e a formare una solida organizzazione dedita allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente, attivita' illecita che rappresenta il primo passo per il passaggio ad altre attivita' delittuose, al controllo del territorio e delle attivita' economiche.

LE INDAGINI - Le indagini, condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Vico del Gargano, e coordinate dal pm Gatti, sono culminate nel blitz del 22 ottobre 2010 nel corso del quale vennero arrestate 25 persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, eroina ed hashish.

Dal dicembre del 2006 al giugno del 2007 l'attivita' illegale avrebbe prodotto un 'giro di affari' di oltre un milione di euro. Il gruppo operava principalmente nei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Cagnano Varano, con base logistica presso un noto camping in localita' 'Foce Varano'.

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