ALTAMURA (BA). Migliaia di persone di Altamura ed anche di Matera hanno partecipato nella Cattedrale della citta' barese ai funerali di Carlo e Rosa Masiello, padre e figlia, di 87 e 44 anni, vittime domenica scorsa dell'alluvione a Matera, intrappolati nell'auto in un canale artificiale e travolti da una piena di acqua e fango dopo una scampagnata. Dopo diversi giorni di intense ricerche, i loro corpi sono stati trovati venerdi' e ieri, rispettivamente l'anziano era ad oltre 20 chilometri dal punto di impatto a Venusio mentre la donna a circa 6 chilometri.
Alle esequie hanno preso parte i sindaci di Altamura e Matera ed era proclamato il lutto cittadino. Nella sua omelia il vescovo della diocesi locali, Mario Paciello, ha tratteggiato il ricordo delle due vittime, dedite al sociale ed alla famiglia.
''L'espressione piu' forte del dolore e della condivisione del dolore e' il silenzio'', ha detto il presule, aggiungendo che ''le parole umane possono dir poco o nulla ma non possono colmare le voragini che si aprono con la perdita di persone care''.
Alle esequie hanno preso parte i sindaci di Altamura e Matera ed era proclamato il lutto cittadino. Nella sua omelia il vescovo della diocesi locali, Mario Paciello, ha tratteggiato il ricordo delle due vittime, dedite al sociale ed alla famiglia.
''L'espressione piu' forte del dolore e della condivisione del dolore e' il silenzio'', ha detto il presule, aggiungendo che ''le parole umane possono dir poco o nulla ma non possono colmare le voragini che si aprono con la perdita di persone care''.