MANFREDONIA (FG). E' stata una famiglia, stanca ormai di costringere i propri figli piccoli ad assistere al continuo via vai di gente nell'appartamento vicino, a denunciare tutto alla polizia di Manfredonia che ha sequestrato una casa a luci rosse al quartiere Monticchio. Li' avevano organizzato una casa di appuntamenti, gestita molto probabilmente da una cittadina colombiana, cosi' come colombiane erano le ragazze impegnate con una "clientela" che spaziava dai disoccupati ai 60enni con una buona posizione economica e sociale. Clienti che, come e' stato accertato, provenivano anche dai comuni limitrofi. E sono stati proprio i clienti, una volta individuati e convocati negli uffici del commissariato, a raccontare come in realta' andavano le cose. In pratica, di mattina, i clienti contattavano le ragazze per prenotazioni pomeridiane con una tariffa oscillante tra i 40 e i 70 euro. Ad identificare una delle prostitute colombiane, sono stati gli stessi agenti, grazie agli annunci gratuiti8 su un quotidiano locale. Tenendo sotto controllo l'appartamento i poliziotti hanno verificato il via vai confermato anche da due esposti anonimi giunti al commissariato, in cui venivano descritti i dettagli dell'attivita' svolta dalle colombiane. Secondo quanto emerso dalle indagini a gestire la contabilita' della "casa di appuntamenti" era una colombiana di circa 60 anni. Quando ieri gli agenti hanno fatto irruzione e sequestrato l'appartamento, i residenti della zona hanno ringraziato i poliziotti Ora l'attivita' degli agenti e' volta anche a verificare se il proprietario dell'appartamento, affittato a nero, fosse a conoscenza di che attivita' si svolgesse nei locali.(
MANFREDONIA (FG). E' stata una famiglia, stanca ormai di costringere i propri figli piccoli ad assistere al continuo via vai di gente nell'appartamento vicino, a denunciare tutto alla polizia di Manfredonia che ha sequestrato una casa a luci rosse al quartiere Monticchio. Li' avevano organizzato una casa di appuntamenti, gestita molto probabilmente da una cittadina colombiana, cosi' come colombiane erano le ragazze impegnate con una "clientela" che spaziava dai disoccupati ai 60enni con una buona posizione economica e sociale. Clienti che, come e' stato accertato, provenivano anche dai comuni limitrofi. E sono stati proprio i clienti, una volta individuati e convocati negli uffici del commissariato, a raccontare come in realta' andavano le cose. In pratica, di mattina, i clienti contattavano le ragazze per prenotazioni pomeridiane con una tariffa oscillante tra i 40 e i 70 euro. Ad identificare una delle prostitute colombiane, sono stati gli stessi agenti, grazie agli annunci gratuiti8 su un quotidiano locale. Tenendo sotto controllo l'appartamento i poliziotti hanno verificato il via vai confermato anche da due esposti anonimi giunti al commissariato, in cui venivano descritti i dettagli dell'attivita' svolta dalle colombiane. Secondo quanto emerso dalle indagini a gestire la contabilita' della "casa di appuntamenti" era una colombiana di circa 60 anni. Quando ieri gli agenti hanno fatto irruzione e sequestrato l'appartamento, i residenti della zona hanno ringraziato i poliziotti Ora l'attivita' degli agenti e' volta anche a verificare se il proprietario dell'appartamento, affittato a nero, fosse a conoscenza di che attivita' si svolgesse nei locali.(
