ROMA. (GUARDA IL TG) Il Presidente del Consiglio incaricato, senatore Mario Monti, ha chiesto udienza al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per stamattina intorno alle ore 11 per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri che faranno parte del suo governo. Lo si apprende da fonti del Quirinale.
Mario Monti quest'oggi ha avuto un nuovo lungo colloquio con Giorgio Napolitano e successivamente ha incontrato le parti sociali a palazzo Giustiniani.
Al termine delle consultazioni con Monti, il presidente di ReteImpreseItalia, Ivan Malavasi, riferisce che l'ex commissario Ue "ci ha detto di essere quasi pronto con la lista dei ministri e punta a un forte sostegno della politica". Mentre la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha smentito le voci su un suo possibile ingresso nell'esecutivo. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega di aver posto al premier incaricato la questione della necessita' di un patto sociale.
Quanto alle forse politiche, le posizioni dei diversi partiti restano quelle gia' espresse al Capo dello Stato domenica: via libera senza condizioni dal Terzo Polo, mentre il Pd ribadisce il suo "pieno e convinto sostegno allo sforzo e tentativo" di Monti a formare un esecutivo a "forte caratura tecnica".
La delegazione dei democratici, guidata dal segretario Pierluigi Bersani, ha poi incontrato Giorgio Napolitano. Per Bersani "la pratica e' bene avviata". Angelino Alfano, assieme a Gasparri e Cicchitto, ha spiegato che "il tentativo di Monti e' destinato a buon esito". Il Pdl, tuttavia, ha sottolineato che "gli impegni assunti con l'Europa rappresentano il caposaldo" dell'appoggio programmatico del partito di via dell'Umilta' al futuro governo.
Resta ancora da sciogliere il 'nodo' della presenza o meno di esponenti politici nella nuova squadra di governo, in particolare della possibilita' del 'tandem' Amato-G.Letta, sul quale sembrava essersi aperto uno spiraglio positivo anche dai democratici che, pero', con una nota ufficiale smentiscono il loro via libera, mentre il Pdl chiede che non siano posti veti nei confronti di loro esponenti: se Amato - e' il ragionamento svolto durante un vertice a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi - sara' della partita, allora anche Letta dovra' far parte della suqadra. Altrimenti, per il Pdl va bene un governo composto esclusivamente da tecnici.
Ad oggi, comunque, la discussione verte solo ed esclusivamente su alcuni punti del programma che dovrà affrontare il nuovo Esecutivo.
Mario Monti quest'oggi ha avuto un nuovo lungo colloquio con Giorgio Napolitano e successivamente ha incontrato le parti sociali a palazzo Giustiniani.
Al termine delle consultazioni con Monti, il presidente di ReteImpreseItalia, Ivan Malavasi, riferisce che l'ex commissario Ue "ci ha detto di essere quasi pronto con la lista dei ministri e punta a un forte sostegno della politica". Mentre la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha smentito le voci su un suo possibile ingresso nell'esecutivo. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega di aver posto al premier incaricato la questione della necessita' di un patto sociale.
Quanto alle forse politiche, le posizioni dei diversi partiti restano quelle gia' espresse al Capo dello Stato domenica: via libera senza condizioni dal Terzo Polo, mentre il Pd ribadisce il suo "pieno e convinto sostegno allo sforzo e tentativo" di Monti a formare un esecutivo a "forte caratura tecnica".
La delegazione dei democratici, guidata dal segretario Pierluigi Bersani, ha poi incontrato Giorgio Napolitano. Per Bersani "la pratica e' bene avviata". Angelino Alfano, assieme a Gasparri e Cicchitto, ha spiegato che "il tentativo di Monti e' destinato a buon esito". Il Pdl, tuttavia, ha sottolineato che "gli impegni assunti con l'Europa rappresentano il caposaldo" dell'appoggio programmatico del partito di via dell'Umilta' al futuro governo.
Resta ancora da sciogliere il 'nodo' della presenza o meno di esponenti politici nella nuova squadra di governo, in particolare della possibilita' del 'tandem' Amato-G.Letta, sul quale sembrava essersi aperto uno spiraglio positivo anche dai democratici che, pero', con una nota ufficiale smentiscono il loro via libera, mentre il Pdl chiede che non siano posti veti nei confronti di loro esponenti: se Amato - e' il ragionamento svolto durante un vertice a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi - sara' della partita, allora anche Letta dovra' far parte della suqadra. Altrimenti, per il Pdl va bene un governo composto esclusivamente da tecnici.
Ad oggi, comunque, la discussione verte solo ed esclusivamente su alcuni punti del programma che dovrà affrontare il nuovo Esecutivo.
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