Monti accelera su misure anti-crisi

ROMA. (GUARDA IL TG) Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha incontrato oggi i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, ed il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. All'ordine del giorno dell'incontro la programmazione dei lavori parlamentari.
La riunione e' durata circa due ore. Subito dopo il premier e' salito al Quirinale, dopo la sua missione a Bruxelles di ieri.

Domani Monti sara' invece a Strasburgo per incontrare la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy. Il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, ha dichiarato oggi che l'appuntamento di domani a Strasburgo e' un vertice tra amici, che ha luogo "in un momento estremamente importante".
Seibert ha aggiunto che l'incontro di Strasburgo avviene "tra amici e partner molto stretti". Parlando in particolare delle relazioni tra Germania e Italia, Seibert ha sottolineato che queste "sono sempre state strette e costruttive, in conformita' alla lunga amicizia dei due Paesi".

Sul fronte interno, Monti probabilmente fara' il punto sui pacchetti di misure allo studio e anche sui criteri per la scelta dei sottosegretari.

I SOTTOSEGRETARI - A questo proposito, l'orientamento del presidente del Consiglio resta quello di nominare personalita' che non fanno riferimento ad alcun partito in modo da confermare la natura tecnica dell'esecutivo. Questa scelta non esclude alcune consultazioni sulla scelta dei nomi con i leader dei partiti che sostengono il governo. Monti lavorerebbe su una lista di 8 viceministri e su un massimo di 25 sottosegretari. Tra loro potrebbe esserci qualche ex parlamentare che ha un curriculum professionale molto specializzato e di indubbio valore.

I NOMI PIU' GETTONATI - Sarebbero finora due i nomi piu' gettonati: Mario Ciaccia, manager di Banca Intesa, come viceministro alle Infrastrutture, e Giampaolo D'Andrea, come sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, incarico gia' ricoperto nell'ultimo governo guidato da Romano Prodi. Proprio ques'ultimo incarico e' ritenuto di particolare importanza in quanto il legame tra un governo tecnico privo di esperienza parlamentare e le Camere dev'essere gestito con grande oculatezza per evitare incomprensioni.

Il presidente Giorgio Napolitano e' intanto tornato a incoraggiare l'azione del nuovo esecutivo: ''Non credo che in pochi giorni il mare in tempesta sia diventato una tavola. E' un po' incrinato, un po' mosso, ma credo ci siano maggiori possibilita' di dialogo e confronto fra gli schieramenti. Ora credo che si apra un campo di iniziative piu' ampie che in passato. Ci sono maggiori distinzioni tra i compiti del governo e del Parlamento, il quale ha campi in cui intervenire con sue proposte''.

TAGLIATO ACCONTO IRPEF - Il governo ha poi deciso di stimolare i consumi degli italiani tagliando di 17 punti l'acconto Irpef di novembre che ammonterà quindi all'82% anzichè al 99%; la differenza sarà versata a giugno 2012. Ai contribuenti che hanno gia' effettuato il pagamento dell'acconto nella misura del 99 per cento spetta un credito d'imposta pari alla differenza pagata in eccesso, da utilizzare in compensazione con il modello F24 (art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241).

Per coloro che si sono avvalsi dell'assistenza fiscale, i sostituti d'imposta tratterranno l'acconto applicando la nuova percentuale dell'82 per cento. Qualora sia stato gia' effettuato il pagamento dello stipendio o della pensione senza considerare tale riduzione, i sostituti d'imposta provvederanno a restituire nella retribuzione erogata nel mese di dicembre le maggiori somme trattenute. Nel caso in cui i sostituti d'imposta non siano in grado di riconoscere la riduzione dell'acconto sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2011, gli stessi dovranno comunque restituire le maggiori somme trattenute nella retribuzione successiva.

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