di Redazione. Si' al governo ''di emergenza nazionale'' cosi' come si va profilando con la scelta di Mario Monti. Questo il senso delle parole del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che, ribadendo quanto espresso ieri dagli industriali italiani con un documento, ha confermato la posizione nel corso di un improvvisato faccia a faccia con il ministro leghista Roberto Maroni.
La Marcegaglia ha poi ribadito che il nostro paese ''non puo' sostenere a lungo l'impatto di una situazione economica-finanziaria cosi' grave per il nostro Paese.
Rispondendo, quindi, al ministro Maroni che aveva, invece, sostenuto la necessita' di un voto anticipato per proporre ai cittadini le dure ricette da assumere, Marcegaglia ha detto ''la nostra posizione e' che, pur comprendendo le posizioni espresse dal ministro, viste le grandi difficolta' in cui ci muoviamo e' necessario varare subito un governo con un ampia maggioranza che vari le riforme richieste a livello internazionale. Non farlo con immediatezza e dopo una campagna elettorale dai tempi incerti sarebbe un fatto assolutamente negativo. Ieri sera abbiamo ribadito che occorre una rapida approvazione della legge di stabilita' e poi occorre far nascere un governo di emergenza nazionale che veda un'ampia maggioranza per ridare credibilita' al nostro Paese''.
La Lega Nord è di tutt'altro avviso rispetto al presidente di Confindustria. No al governo Monti ma elezioni subito per ''tornare a dar voce ai cittadini in un momento cosi' difficile per il Paese''. A ribadire la posizione che assumera' il Carroccio sulla crisi di governo e' stato stamane il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
L'esponente leghista pur esprimendo ''apprezzamento personale e stima'' per Mario Monti ha, pero', ribadito che per il Carroccio l'unica opzione e' quella delle urne.
''Rispetteremo la scelta che compira' il presidente della Repubblica, voteremo la legge di stabilita' e se il Parlamento decidera' di votare la fiducia ad un nuovo esecutivo passeremo all'opposizione''.
La Marcegaglia ha poi ribadito che il nostro paese ''non puo' sostenere a lungo l'impatto di una situazione economica-finanziaria cosi' grave per il nostro Paese.
Rispondendo, quindi, al ministro Maroni che aveva, invece, sostenuto la necessita' di un voto anticipato per proporre ai cittadini le dure ricette da assumere, Marcegaglia ha detto ''la nostra posizione e' che, pur comprendendo le posizioni espresse dal ministro, viste le grandi difficolta' in cui ci muoviamo e' necessario varare subito un governo con un ampia maggioranza che vari le riforme richieste a livello internazionale. Non farlo con immediatezza e dopo una campagna elettorale dai tempi incerti sarebbe un fatto assolutamente negativo. Ieri sera abbiamo ribadito che occorre una rapida approvazione della legge di stabilita' e poi occorre far nascere un governo di emergenza nazionale che veda un'ampia maggioranza per ridare credibilita' al nostro Paese''.
La Lega Nord è di tutt'altro avviso rispetto al presidente di Confindustria. No al governo Monti ma elezioni subito per ''tornare a dar voce ai cittadini in un momento cosi' difficile per il Paese''. A ribadire la posizione che assumera' il Carroccio sulla crisi di governo e' stato stamane il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
L'esponente leghista pur esprimendo ''apprezzamento personale e stima'' per Mario Monti ha, pero', ribadito che per il Carroccio l'unica opzione e' quella delle urne.
''Rispetteremo la scelta che compira' il presidente della Repubblica, voteremo la legge di stabilita' e se il Parlamento decidera' di votare la fiducia ad un nuovo esecutivo passeremo all'opposizione''.