ROMA. L'associazione dei consumatori Codacons ha svolto un'indagine per monitorare i prezzi dei beni legati alle feste di Natale: quest'anno costerà di più l'albero vero (+7,5%), ma anche i dolci classici della festività (pandoro, panettone e torrone).
"In generale, tutto il comparto alimentare legato al Natale - riferisce il Codacons in una nota - presenta ritocchi dei prezzi al rialzo, e anche per addobbare la casa si spenderà di più rispetto allo scorso anno. La vera nota dolente però riguarda i giocattoli: per questi beni i listini hanno subito sensibili aumenti, in alcuni casi anche a due cifre. In crescita anche i prezzi dei libri e dei cd".
Il Codacons quindi calcola che "a parità di consumi rispetto allo scorso anno, per il Natale 2011 ogni cittadino spenderà circa 220 euro, ossia il 10% in più".
"La principale causa di tali rincari generalizzati - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - è da ricercarsi nei provvedimenti introdotti dal precedente governo, vale a dire l'aumento dell'Iva e le tante accise sui carburanti, che hanno avuto effetti negativi diretti sui listini, come certificato anche dall'Istat".
"In generale, tutto il comparto alimentare legato al Natale - riferisce il Codacons in una nota - presenta ritocchi dei prezzi al rialzo, e anche per addobbare la casa si spenderà di più rispetto allo scorso anno. La vera nota dolente però riguarda i giocattoli: per questi beni i listini hanno subito sensibili aumenti, in alcuni casi anche a due cifre. In crescita anche i prezzi dei libri e dei cd".
Il Codacons quindi calcola che "a parità di consumi rispetto allo scorso anno, per il Natale 2011 ogni cittadino spenderà circa 220 euro, ossia il 10% in più".
"La principale causa di tali rincari generalizzati - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - è da ricercarsi nei provvedimenti introdotti dal precedente governo, vale a dire l'aumento dell'Iva e le tante accise sui carburanti, che hanno avuto effetti negativi diretti sui listini, come certificato anche dall'Istat".