di Redazione. "Prendiamo atto della dichiarazione dell'assessore Nicastro secondo cui quella dell'Agenzia regionale sui rifiuti era solo una ipotesi di soluzione da condividere con Comuni e Province e al tempo stesso prendiamo atto che l'Unione Province di Puglia, riunitasi questa mattina, ha clamorosamente bocciato l'ipotesi di Agenzia regionale sui rifiuti". Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese, a commento dell'ipotesi di studio ventilata in queste ore dell'assessore Nicastro sulla nascita di un'Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti.
"Non resta quindi altro da fare all'assessore, se non archiviare definitivamente questa 'ipotesi di studio che si sta valutando in un contesto allargato di discussione' tra le idee balzane e inopportune, oltre che non volute e non condivise da nessuno: né da noi (ma sarebbe il meno visto che siamo opposizione) né dai colleghi della maggioranza (Losappio e Disabato) né da coloro che ne sarebbero i potenziali destinatari/attuatori (le Province e i Comuni) che, giustamente, proprio alla luce di queste balzane ipotesi, rendono noto che si accingono ad elaborare e ad avanzare loro alla Regione una ipotesi su cui lavorare".
Ma i niet sulla nascita dell'agenzia arrivano anche dalla maggioranza e dal Pd. “Siamo nettamente contrari all’ipotesi che in Puglia nasca un’Agenzia per i rifiuti gestita dalla Regione: sarebbe un ritorno al passato, contrario allo spirito di razionalizzazione e ammodernamento per il quale abbiamo lavorato in maniera bipartisan in questi anni”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, commentando la notizia.
"Non possiamo espropriare – spiega Decaro – i Comuni e le Province delle loro prerogative, soprattutto su questioni delicate come i rifiuti. La Regione – rileva il consigliere - ha una competenza di pianificazione e programmazione mentre la gestione deve restare nelle mani dei Comuni.
Abbiamo già ridefinito – ricorda Decaro - la delimitazione territoriale degli Ato riducendoli a 6, cioè a quante sono le Province. Ora dobbiamo solo decidere tra due opzioni: affidare la gestione degli Ato alle Province, che sembra la soluzione più idonea".
"Non resta quindi altro da fare all'assessore, se non archiviare definitivamente questa 'ipotesi di studio che si sta valutando in un contesto allargato di discussione' tra le idee balzane e inopportune, oltre che non volute e non condivise da nessuno: né da noi (ma sarebbe il meno visto che siamo opposizione) né dai colleghi della maggioranza (Losappio e Disabato) né da coloro che ne sarebbero i potenziali destinatari/attuatori (le Province e i Comuni) che, giustamente, proprio alla luce di queste balzane ipotesi, rendono noto che si accingono ad elaborare e ad avanzare loro alla Regione una ipotesi su cui lavorare".
Ma i niet sulla nascita dell'agenzia arrivano anche dalla maggioranza e dal Pd. “Siamo nettamente contrari all’ipotesi che in Puglia nasca un’Agenzia per i rifiuti gestita dalla Regione: sarebbe un ritorno al passato, contrario allo spirito di razionalizzazione e ammodernamento per il quale abbiamo lavorato in maniera bipartisan in questi anni”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, commentando la notizia.
"Non possiamo espropriare – spiega Decaro – i Comuni e le Province delle loro prerogative, soprattutto su questioni delicate come i rifiuti. La Regione – rileva il consigliere - ha una competenza di pianificazione e programmazione mentre la gestione deve restare nelle mani dei Comuni.
Abbiamo già ridefinito – ricorda Decaro - la delimitazione territoriale degli Ato riducendoli a 6, cioè a quante sono le Province. Ora dobbiamo solo decidere tra due opzioni: affidare la gestione degli Ato alle Province, che sembra la soluzione più idonea".