OSTUNI (BR). Nella Città Bianca, e non solo, si torna a parlare di turismo il quale ha conosciuto un forte processo evolutivo e di cambiamento radicale del suo assetto economico dovuto principalmente alla diminuzione del peso dell’industria, riversandosi principalmente sul settore terziario.
Significativo è stato l’aumento del turismo che ha permesso la riscoperta della terra salentina con il suo bagaglio di storia e bellezze naturali di inestimabile valore su tutto il territorio, permettendo in questa nuova ottica di far nascere intorno a se una buona dote di infrastrutture che permette di offrire una discreta accoglienza.
Il commissario dell'APT di Brindisi, Francesco Nacci, in passato ha avuto modo di riconoscere l’importanza di questo prestigioso canale economico, ed ha quindi dichiarato che urge la necessità di incrementare questo
afflusso in tutto il corso dell’anno e non soltanto nel periodo estivo, che si traduce in pratica in meno di 30 giorni, in modo da avere occupazioni alberghiere e dei servizi annessi più omogenee e durature garantendo
più occupazione nel settore e in tutte le altre attività commerciali.
Per quanto riguarda il turismo, anche la Regione Puglia dovrebbe fare la sua parte. Il direttore generale di "Nicolaus Tour" Giuseppe Pagliara, infatti, lamenta la mancanza di dialogo con la Regione, specialmente per
quanto riguarda l’assegnazione dei fondi a favore del turismo che, pur essendoci, vengono dirottati per altri interventi. Inoltre, lamenta la scarsa collaborazione della pubblica amministrazione di essere vicina agli operatori turistici e di capirne la politica attuativa, rischiando di lasciare gli imprenditori del settore da soli in preda ad una speculazione spietata.
La C.I.D.E.C., tramite il suo presidente provinciale Cosimo Lubes, riconosce invece la necessità di porre in essere una politica territoriale globale tra terziario e turismo in modo ampio e programmatico, e far si che una buona organizzazione ed unione di intenti tra privati e politica, possa dare la possibilità di incrementare tutti i settori compreso il commercio, per tutto l’anno solare, studiando ed approvando progetti stagionali mirati.
L'obiettivo primario per la C.I.D.E.C., infine, sarà quello di aprire ad un turismo globale e non soltanto ad un turismo elitario e specializzato nel settore, come vorrebbe Pagliara, se si vuole avere la possibilità che l’attività turistica dia la garanzia di essere un motore trainante dell’economia per tutto l’anno e non soltanto per brevi periodi estivi.
(Daniele Martini)
Significativo è stato l’aumento del turismo che ha permesso la riscoperta della terra salentina con il suo bagaglio di storia e bellezze naturali di inestimabile valore su tutto il territorio, permettendo in questa nuova ottica di far nascere intorno a se una buona dote di infrastrutture che permette di offrire una discreta accoglienza.
Il commissario dell'APT di Brindisi, Francesco Nacci, in passato ha avuto modo di riconoscere l’importanza di questo prestigioso canale economico, ed ha quindi dichiarato che urge la necessità di incrementare questo
afflusso in tutto il corso dell’anno e non soltanto nel periodo estivo, che si traduce in pratica in meno di 30 giorni, in modo da avere occupazioni alberghiere e dei servizi annessi più omogenee e durature garantendo
più occupazione nel settore e in tutte le altre attività commerciali.
Per quanto riguarda il turismo, anche la Regione Puglia dovrebbe fare la sua parte. Il direttore generale di "Nicolaus Tour" Giuseppe Pagliara, infatti, lamenta la mancanza di dialogo con la Regione, specialmente per
quanto riguarda l’assegnazione dei fondi a favore del turismo che, pur essendoci, vengono dirottati per altri interventi. Inoltre, lamenta la scarsa collaborazione della pubblica amministrazione di essere vicina agli operatori turistici e di capirne la politica attuativa, rischiando di lasciare gli imprenditori del settore da soli in preda ad una speculazione spietata.
La C.I.D.E.C., tramite il suo presidente provinciale Cosimo Lubes, riconosce invece la necessità di porre in essere una politica territoriale globale tra terziario e turismo in modo ampio e programmatico, e far si che una buona organizzazione ed unione di intenti tra privati e politica, possa dare la possibilità di incrementare tutti i settori compreso il commercio, per tutto l’anno solare, studiando ed approvando progetti stagionali mirati.
L'obiettivo primario per la C.I.D.E.C., infine, sarà quello di aprire ad un turismo globale e non soltanto ad un turismo elitario e specializzato nel settore, come vorrebbe Pagliara, se si vuole avere la possibilità che l’attività turistica dia la garanzia di essere un motore trainante dell’economia per tutto l’anno e non soltanto per brevi periodi estivi.
(Daniele Martini)