BARI. “L’incontro di lunedì 28 dovrà rafforzare l’unità d’intenti che va cercata in un momento così delicato. Sono sicuro che insieme Consiglio, Giunta, parlamentari e sindacati sapranno trovare la soluzione legislativa efficace per scongiurare la retrocessione immotivata e punitiva di centinaia di dipendenti della Regione”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, si dice fiducioso sull’esito del “confronto operativo” con i senatori e deputati pugliesi sul problema del personale che ha visto annullati i concorsi banditi nel 1998 per la promozione alla fascia D.
“Una iniqua legge del governo nazionale non può in alcun modo tradursi in un’ingiusta penalizzazione. Non va lasciato nulla di intentato - conferma il presidente – per rispondere alle attese di lavoratori ai quali non possono in alcun modo essere imputati gli errori che sono stati commessi. Ma non è il momento di cercare responsabili, è il momento della responsabilità”, dichiara Introna, che fa appello alle forze politiche di maggioranza e opposizione e a ciascun consigliere, perché in questo passaggio si mantengano unità e identità di vedute per raggiungere un obiettivo che restituisca serenità ai dipendenti e non comprometta la funzionalità dell’ente”.
“Dobbiamo operare nella massima coesione – conclude – facendo nostro il disagio che centinaia di famiglie stanno vivendo”.
PALESE: NESSUNA POLEMICA, TROVARE SOLUZIONE - “Siamo felici che, sulla nostra stessa linea, anche il Presidente Vendola e la sua Giunta abbiano deciso di non polemizzare, né cercare colpevoli politici che avrebbero determinato l’attuale situazione degli oltre 600 dipendenti regionali in via di retrocessione, visto che la norma nazionale, lungi dall’essere un ‘comma Puglia’ si limita a ricordare che tutte le Regioni sono tenute al rispetto di tutte le sentenze della Consulta; quanto alle norme regionali, le ipotetiche responsabilità di chi all’epoca certamente agì in buona fede, sono talmente indietro negli anni che nessuna parte politica ne sarebbe estranea”. Così il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, risponde all’appello lanciato nel pomeriggio dal Presidente Vendola.
“Detto questo - continua Palese - concordiamo in pieno con il Presidente Vendola: ognuno di noi ha piena consapevolezza della gravità del problema di questi dipendenti lesi nei loro diritti e nella loro dignità. L’incontro di lunedì con i Parlamentari pugliesi e la successiva assemblea, sono passi importanti che vanno affrontati con il massimo di serietà e serenità possibile. In nessun caso la politica, le recriminazioni, la demagogia o, peggio, la malafede, devono trovare spazio”.
“Unico nostro obiettivo – conclude Palese – certamente condiviso da tutti i consiglieri, è quello di individuare un percorso normativo che possa salvaguardare diritti e dignità di lavoratori indispensabili per il buon funzionamento della macchina amministrativa e portarlo avanti tutti insieme”.
“Una iniqua legge del governo nazionale non può in alcun modo tradursi in un’ingiusta penalizzazione. Non va lasciato nulla di intentato - conferma il presidente – per rispondere alle attese di lavoratori ai quali non possono in alcun modo essere imputati gli errori che sono stati commessi. Ma non è il momento di cercare responsabili, è il momento della responsabilità”, dichiara Introna, che fa appello alle forze politiche di maggioranza e opposizione e a ciascun consigliere, perché in questo passaggio si mantengano unità e identità di vedute per raggiungere un obiettivo che restituisca serenità ai dipendenti e non comprometta la funzionalità dell’ente”.
“Dobbiamo operare nella massima coesione – conclude – facendo nostro il disagio che centinaia di famiglie stanno vivendo”.
PALESE: NESSUNA POLEMICA, TROVARE SOLUZIONE - “Siamo felici che, sulla nostra stessa linea, anche il Presidente Vendola e la sua Giunta abbiano deciso di non polemizzare, né cercare colpevoli politici che avrebbero determinato l’attuale situazione degli oltre 600 dipendenti regionali in via di retrocessione, visto che la norma nazionale, lungi dall’essere un ‘comma Puglia’ si limita a ricordare che tutte le Regioni sono tenute al rispetto di tutte le sentenze della Consulta; quanto alle norme regionali, le ipotetiche responsabilità di chi all’epoca certamente agì in buona fede, sono talmente indietro negli anni che nessuna parte politica ne sarebbe estranea”. Così il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, risponde all’appello lanciato nel pomeriggio dal Presidente Vendola.
“Detto questo - continua Palese - concordiamo in pieno con il Presidente Vendola: ognuno di noi ha piena consapevolezza della gravità del problema di questi dipendenti lesi nei loro diritti e nella loro dignità. L’incontro di lunedì con i Parlamentari pugliesi e la successiva assemblea, sono passi importanti che vanno affrontati con il massimo di serietà e serenità possibile. In nessun caso la politica, le recriminazioni, la demagogia o, peggio, la malafede, devono trovare spazio”.
“Unico nostro obiettivo – conclude Palese – certamente condiviso da tutti i consiglieri, è quello di individuare un percorso normativo che possa salvaguardare diritti e dignità di lavoratori indispensabili per il buon funzionamento della macchina amministrativa e portarlo avanti tutti insieme”.