BARI. “Rinnoviamo piena e totale solidarietà agli oltre 600 dipendenti regionali nei confronti dei quali la Regione Puglia ha avviato la procedura di retrocessione in virtù della sentenza della Corte Costituzionale che ha invalidato i concorsi banditi oltre 10 anni fa e garantiamo loro il pieno e totale appoggio della nostra delegazione parlamentare, che lunedì sarà qui su iniziativa del Presidente Introna, per portare all’attenzione del Governo nazionale la necessità di individuare una soluzione normativa statale alla questione”. Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, a margine dell’assemblea che i dipendenti retrocedendi hanno tenuto questo pomeriggio in Consiglio regionale.
“In attesa dell’incontro di lunedì - aggiunge Palese – ho già contattato i nostri Senatori e Deputati pugliesi di centrodestra affinché si trovi la via più certa e più breve per tutelare e salvaguardare la dignità e i diritti acquisiti da questi dipendenti in oltre 10 anni di servizio in ruoli riconosciuti da concorsi che hanno regolarmente superato. Nel contempo ci auguriamo che la Regione Puglia dia un segnale politico di rasserenamento e sospenda le già avviate procedure di retrocessione quantomeno in attesa di conoscere l’orientamento del Giudice del Lavoro sui ricorsi già presentati da alcuni dipendenti. Così come ritengo opportuno reiterare la richiesta avanzata giorni fa alla Giunta regionale, di sospendere la delibera con cui sono stati banditi i concorsi per 29 nuovi dirigenti, onde evitare di esasperare ulteriormente gli animi di coloro che sono in via di retrocessione ed evitare di creare situazioni che potrebbero vedere la Regione Puglia sommersa da centinaia e centinaia di contenziosi”.
L'APPELLO DEI DIPENDENTI - Un appello ''ai parlamentari pugliesi di tutti i partiti perché si facciano carico, come richiesto anche dall'intero consiglio regionale nell'interesse dell'intera comunità pugliese, di una soluzione legislativa che risolva in radice la questione, senza alcuna necessità di aggravio dei bilanci nazionale e regionale'', e' contenuto in un documento approvato dall'assemblea di alcune centinaia di dipendenti della Regione Puglia sottoposti ad una 'retrocessione' di mansioni per irregolarita' contrattuali. I dipendenti invitano l'ente anche a sospendere ''le massicce operazioni di assunzioni in corso''.
DECARO: IMPEGNO COMUNE PER IMPEDIRLE - ''Chiediamo l'impegno da parte di tutte le forze politiche per salvaguardare i diritti acquisiti da oltre 600 dipendenti regionali, sostenendo congiuntamente la richiesta di una norma al governo nazionale che impedisca la retrocessione di centinaia di lavoratori che vedrebbero vanificati gli sforzi fatti lavorando in tutti questi anni al servizio della Puglia''. Lo sottolinea il capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Puglia, Antonio Decaro.
''Posso dire - aggiunge il consigliere - che da parte dei nostri parlamentari, che lunedì parteciperanno anche al vertice promosso dalla Regione su questo tema, c'e' la ferma convinzione di lavorare alla soluzione di una questione al centro della quale ci sono competenze e professionalita' acquisite, di cui la Regione non puo' fare a meno''.
“In attesa dell’incontro di lunedì - aggiunge Palese – ho già contattato i nostri Senatori e Deputati pugliesi di centrodestra affinché si trovi la via più certa e più breve per tutelare e salvaguardare la dignità e i diritti acquisiti da questi dipendenti in oltre 10 anni di servizio in ruoli riconosciuti da concorsi che hanno regolarmente superato. Nel contempo ci auguriamo che la Regione Puglia dia un segnale politico di rasserenamento e sospenda le già avviate procedure di retrocessione quantomeno in attesa di conoscere l’orientamento del Giudice del Lavoro sui ricorsi già presentati da alcuni dipendenti. Così come ritengo opportuno reiterare la richiesta avanzata giorni fa alla Giunta regionale, di sospendere la delibera con cui sono stati banditi i concorsi per 29 nuovi dirigenti, onde evitare di esasperare ulteriormente gli animi di coloro che sono in via di retrocessione ed evitare di creare situazioni che potrebbero vedere la Regione Puglia sommersa da centinaia e centinaia di contenziosi”.
L'APPELLO DEI DIPENDENTI - Un appello ''ai parlamentari pugliesi di tutti i partiti perché si facciano carico, come richiesto anche dall'intero consiglio regionale nell'interesse dell'intera comunità pugliese, di una soluzione legislativa che risolva in radice la questione, senza alcuna necessità di aggravio dei bilanci nazionale e regionale'', e' contenuto in un documento approvato dall'assemblea di alcune centinaia di dipendenti della Regione Puglia sottoposti ad una 'retrocessione' di mansioni per irregolarita' contrattuali. I dipendenti invitano l'ente anche a sospendere ''le massicce operazioni di assunzioni in corso''.
DECARO: IMPEGNO COMUNE PER IMPEDIRLE - ''Chiediamo l'impegno da parte di tutte le forze politiche per salvaguardare i diritti acquisiti da oltre 600 dipendenti regionali, sostenendo congiuntamente la richiesta di una norma al governo nazionale che impedisca la retrocessione di centinaia di lavoratori che vedrebbero vanificati gli sforzi fatti lavorando in tutti questi anni al servizio della Puglia''. Lo sottolinea il capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Puglia, Antonio Decaro.
''Posso dire - aggiunge il consigliere - che da parte dei nostri parlamentari, che lunedì parteciperanno anche al vertice promosso dalla Regione su questo tema, c'e' la ferma convinzione di lavorare alla soluzione di una questione al centro della quale ci sono competenze e professionalita' acquisite, di cui la Regione non puo' fare a meno''.